Abuso di alcol: parte la campagna «Tolleranza zero»

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Anche Federazione italiana dei pubblici esercizi di Bergamo, raccogliendo le richieste provenienti direttamente dagli esercizi aderenti, partecipa alla campagna di sensibilizzazione “Tolleranza Zero” proposta dalla Fipe Nazionale nell’ambito delle iniziative promosse dalle Istituzioni pubbliche per contrastare gli abusi di alcol, soprattutto fra i minorenni.Proprio come avvenuto nella campagna contro il fumo, nei locali pubblici aderenti all’iniziativa nei prossimi giorni verranno esposti cartelli o locandine in posizioni ben visibili che rammenteranno alla clientela il divieto di somministrazione di alcol a minori di 16 anni e a persone in evidente stato di ebbrezza. Gli obiettivi della campagna sono sostanzialmente due: sensibilizzare gli esercenti e i loro dipendenti sul rispetto della legge e richiamarli al ruolo sociale dell’impresa di pubblico esercizio; informare i consumatori, a garanzia della legalità e come deterrente all’abuso di alcool. «A fronte della delicata questione della somministrazione di alcolici ai minori di 16 anni e alle persone in manifesto stato di ubriachezza – afferma Pierluigi Cucchi, presidente di Fipe Ascom Bergamo – abbiamo deciso di intervenire con una netta presa di posizione dettata dalla consapevolezza del ruolo sociale delle nostre attività e dalla necessità di garantire la sicurezza nostra e dei nostri clienti». «L’impegno – sottolinea Cucchi - è rivolto anche al nostro interno. Questa riflessione è già da tempo nell’agenda di lavoro della nostra associazione. Siamo convinti che dovremo assumere un atteggiamento più attivo nella sensibilizzazione dei nostri clienti, soprattutto quelli più giovani che spesso chiedono bevande alcoliche. In questo chiediamo un aiuto anche a tutti gli attori coinvolti. Qui non si tratta solo di cercare capri espiatori, ma di portare avanti progetti efficaci nell’attività di prevenzione agli abusi». La campagna è stata presentata oggi a Roma dalla Federazione nazionale e coinvolge 107 associazioni provinciali. Nella bergamasca interessa quasi 3.650 attività tra bar, pub, ristoranti e pizzerie. La locandina si può scaricare anche sul sito web www.ascombg.it o ritirare dai prossimi giorni fino al 10 agosto (giorno di chiusura degli uffici) alla sede di via Borgo Palazzo 137 (ufficio soci – primo piano). Scarica la locandina(02/08/2007)

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