Abusivi nei palazzi da demolire
Primi «no» alle richieste di residenza
La contesa per le residenze nei sei condomini Anna e Athena di Zingonia, dette anche torri, si riapre. Il Comune di Ciserano nell’ultimo mese ha respinto cinque richieste di residenza in questi immobili destinati alla demolizione nell’ambito del progetto di riqualificazione del quartiere.
La contesa per le residenze nei sei condomini Anna e Athena di Zingonia, dette anche torri, si riapre. Il Comune di Ciserano nell’ultimo mese ha respinto cinque richieste di residenza in questi immobili destinati alla demolizione nell’ambito del progetto di riqualificazione del quartiere.
A presentarle non sono stati i legittimi proprietari o affittuari regolari, bensì persone che vivono abusivamente negli Anna e Athena; a costoro il Comune fino alla fine dello scorso mese sarebbe stato obbligato a concedere la residenza.
Recentemente è però entrato in vigore il decreto legge 47 del 2014 con il quale il governo ha stabilito «che chiunque occupa abusivamente un immobile senza titolo non può chiedere la residenza e l’allacciamento ai pubblici servizi».
«Questa disposizione ai più sembrerà scontata – afferma il sindaco di Ciserano Enea Bagini – ma non lo è. Fino alla sua entrata in vigore, che attendevamo da tempo, eravamo obbligati dalla legge a concedere la residenza anche a chi occupava abusivamente una abitazione: l’unico fondamento in base al quale potevamo respingere la richiesta era che l’abusivo fosse già stato colpito da un ordine di sgombero del giudice: per i tempi lunghi della giustizia, però, prima di arrivare a questo punto passa sempre diverso tempo».
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