Otto anni e 20 mila euro di risarcimento provvisoriale. È questa la condanna stabilita lunedì 15 dicembre dal Tribunale di Bergamo nei confronti del patrigno di una ragazzina, accusato di averla violentata ripetutamente dal 1998 al 2003, ossia da quando la giovane aveva 10 anni e fino all’età di 15.L’uomo conviveva con la madre della bambina in un paesino sulla sponda milanese dell’Adda, ma l’inchiesta è stata avviata a Bergamo perchè la prima violenza risulta essere avvenuta nei locali di un’associazione di volontariato di Capriate, dove l’uomo era appunto volontario. La bambina, nel 2003, si era confidata con la nonna e da quel racconto la donna aveva deciso di contattare i servizi sociali. Successivamente la bambina aveva negato tutto e l’inchiesta era stata archiviata e riaperta successivamente quando la ragazza ha deciso di raccontare al tribunale delle violenze del patrigno. Nella giornata di lunedì la condanna al Tribunale di Bergamo.(15/12/2008)
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