Aborti «facili»: a Calcinate a giudizio un primario

Finirà a giudizio per falso e concussione il primario di ginecologia e ostetricia dell’ospedale di Calcinate, come richiesto dal pubblico ministero Angelo Tibaldi. Al processo, che inizierà ad aprile, s’è costituita parte civile l’Azienda ospedaliera. L’indagine avrebbe messo in evidenza violazioni della legge 194, che fissa in sette giorni il periodo «di riflessione» da osservare tra la prima espressione di volontà d’interruzione della gravidanza e l’intervento per abortire.Secondo l’accusa il primario avrebbe invece sottoposto le pazienti a un’ecografia nel suo studio privato e avrebbe retrodatato alcuni certificati per consentire interruzioni immediate della gravidanza. Per l’avvocato difensore del medico l’ecografia era un semplice accertamento sulle condizioni della paziente.(06/12/2006)

© RIPRODUZIONE RISERVATA