A4, colpo della banda dei Tir
Rapinato un camionista a Seriate

I camionisti continuano a rappresentare una preda appetibile per i malviventi, evidentemente attratti dalla merce di vario tipo che trasportano. Ma a preoccupare la categoria sono soprattutto le modalità delle rapine, diventate decisamente più audaci, messe in atto nei loro confronti.

I camionisti continuano a rappresentare una preda appetibile per i malviventi, evidentemente attratti dalla merce di vario tipo che trasportano. Ma a preoccupare la categoria sono soprattutto le modalità delle rapine, diventate decisamente più audaci, messe in atto nei loro confronti.

L’assalto armato fatto domenica scorsa da una banda sull’autostrada A4 all’altezza di Orio, che ha sequestrato e imbavagliato l’autista nella sua cabina e poi si è impossessata del carico di metallo di notevole valore, è solo l’ultimo di una serie di episodi analoghi avvenuti di recente.

La rapina è stata denunciata lunedì mattina da un camionista romeno di 34 anni, dipendente di una ditta di Montichiari, ai carabinieri della stazione di Dalmine. Secondo il suo racconto domenica verso le 20 stava viaggiando in A4 su un autoarticolato carico di materiale metallico in ottone, diretto in Lussemburgo. All’altezza dell’aeroporto di Orio sarebbe stato affiancato da un’auto scura con tre uomini a bordo, il cui passeggero gli ha fatto cenno di fermarsi in una piazzola. Lì sarebbe stato aggredito da due banditi con il volto coperto: uno gli ha dato uno schiaffo mentre il secondo, minacciandolo con una pistola, lo ha fatto salire dietro il camion, legandolo con del nastro adesivo.

I due banditi si sarebbero messi alla guida del Tir, lo avrebbero portato in un luogo imprecisato e scaricato di tutto il metallo, del valore di circa 200 mila euro. Poi sarebbero ripartiti e, arrivati a Dalmine alle 23 circa, lo avrebbero abbandonato nel parcheggio di un albergo sull’ex statale 525. Il camionista ci ha messo tutta la notte per liberarsi, poi lunedì mattina ha chiesto aiuto a un passante che ha chiamato il 112.

È andato quindi alla caserma adi Dalmine a sporgere denuncia. Non è stato però in grado di fornire molti particolari sulla rapina: nulla sui banditi o sulla loro auto. I militari stanno cercando di ricostruire nel dettaglio l’accaduto, anche grazie alle riprese delle telecamere, all’antifurto satellitare e al cronotachigrafo del Tir.

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