Entrano nel vivo, al santuario della Madonna dei Campi a Stezzano, le celebrazioni per il 420° anniversario dell’Apparizione, che si concluderanno mercoledì 12 luglio con la Messa presieduta dal vescovo Roberto Amadei. Quest’anno c’è una novità: la benedizione, nel parco del santuario, di una statua raffigurante la Madonna dell’Accoglienza, opera dello scultore Eric Aman, di origine giordana. È stata donata dall’arcivescovo emerito di Siena Gaetano Bonicelli, bergamasco di Vilminore. E un’altra novità arriva dal Brasile, dove è stato collocato un gruppo statuario raffigurante l’Apparizione di Stezzano, alto più di 10 metri, che sarà collocato su una collina della parrocchia di Morro Grande, nello Stato di Santa Caterina.La storia del santuario stezzanese - uno dei più frequentati della nostra diocesi - affonda le radici in due eventi prodigiosi narrati dalla tradizione. Il primo si verificò tra i mesi di maggio e novembre 1586: dal pilastro su cui è posta l’immagine mariana sgorgò acqua ritenuta miracolosa per le numerose grazie ricevute dai fedeli. Il secondo avvenne il 12 luglio: attraverso la finestra della chiesa, due fanciulle stezzanesi, Bartolomea Bucarelli e Dorotea Battistoni, di 10 e 11 anni, videro una Signora vestita in abito scuro. La mano sinistra reggeva un libro, mentre la destra indicava il Cielo. Come nell’Apparizione di quattro secoli prima, Maria rimase in silenzio. Informato dei fatti, il vescovo di Bergamo Girolamo Ragazzoni istituì una commissione per indagare sull’accaduto, che riconobbe il carattere soprannaturale degli eventi. Il santuario è stato nel corso del Novecento. Agli inizi del 2003 sono iniziati i restauri radicali dell’intera struttura del santuario, con una spesa di 1.882.000 euro, di cui quasi 500.000 pagati a tutt’oggi. «La gara di solidarietà per coprire i costi continua con generosità – sottolinea Maurizio Gattoni, membro del Consiglio parrocchiale affari economici –. Tutti possono contribuire con l’iniziativa Ricoloriamo il nostro santuario». All’esterno della chiesa è, infatti, collocato un grande pannello su cui è riprodotta la facciata del santuario. Man mano si reperiscono fondi, dei mattoni simbolici colorati vengono posizionati sulla fotografia. Ciascun mattone colorato corrisponde a 5.000 euro raccolti. (06/07/2006)
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