Cronaca / Valle Seriana
Sabato 21 Giugno 2014
A Pedrengo si pilota il Boeing
Apre il centro di simulazione di volo
Verrà inaugurato oggi a Pedrengo il primo centro di simulazione di volo su un Boeing 737 in Italia. Il progetto nasce grazie a un sogno di Fabrizio Arizzi, l’ideatore e il promotore della struttura, che fin da piccolo ha la passione per il volo.
Verrà inaugurato oggi a Pedrengo il primo centro di simulazione di volo su un Boeing 737 in Italia. Il progetto nasce grazie a un sogno di Fabrizio Arizzi, l’ideatore e il promotore della struttura, che fin da piccolo ha la passione per il volo: «È il sogno – commenta Arizzi – di un bambino che si tramuta in realtà. Ho il brevetto per il volo a vela e, quando gli impegni per l’azienda per cui lavoro non mi hanno più permesso di prendermi lunghe pause, ho pensato che almeno il volo virtuale mi avrebbe tenuto in allenamento. Il simulatore infatti può riservare le stesse emozioni».
Il centro, che si trova in via Carducci 15 e si chiama «Dastyflysim», è alla portata di tutti: i prezzi variano da 50 euro per la mezz’ora di prova con istruttore ai 150 euro per un’ora e mezza sempre guidati da personale qualificato.
L’entrata consente l’ingresso in cabina a tre persone: oltre al pilota, altre due persone possono così assistere alla descrizione delle manovre e dei vari passaggi che permetteranno alla fine della lezione di provare l’ebbrezza di un vero decollo. «Utilizziamo – sottolinea Arizzi – una tecnica di proiezione molto sofisticata che rende la visione davvero reale. Per capire meglio: uno entra davvero da pilota nella cabina del Boeing 737-800 Ng, il modello usato da Ryanair su Orio, e tutta l’ambientazione è contestualizzata in ogni particolare. Abbiamo ricostruito fedelmente tutto, dalla dimensione fisica alla strumentazione di bordo e abbiamo anche riprodotto i suoni che si possono udire a bordo di un vero aeromobile. La cabina è posizionata frontalmente a uno schermo panoramico di 180 gradi e il simulatore permette di pilotare l’aereo secondo livelli di abilità, dall’amatoriale al professionale».
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