Entra nel vivo la «Festa dei fasoi», aperta lo scorso weekend a Trate di Gaverina, con appuntamenti e giochi della tradizione, come quello di «bala ’n cà». È stata anche l’occasione per premiare i volontari più attivi, come la signora Maria Quaranta, che ha confezionato gli abiti tipici per la processione di sabato.Si riparte sabato, dunque, alle 16,30 con la tradizionale processione al «Crest», un Cristo di legno che si trova in località Forcella, sopra la frazione di Trate, che negli anni è diventato una tappa obbligata per passeggiate a cavallo. Qui convergeranno quattro cortei: da Piano di Gaverina, dalla Valle Rossa e dai vicini Comuni di Bianzano e Casazza. A seguire, alle 17.30, la Messa e la benedizione di cavalli e cavalieri. In serata, alle 21, primo dei concorsi gastronomici del fine settimana, con la 18ª edizione de «La meca più buna», che intende premiare il miglior dolce della sagra. In vendita, negli stand della sagra, la «Tortella de fasoi», ideata dal pasticciere Adolfo Zamblera, di Casazza, ed eletta come «il dolce della festa».Domenica ricorre la festa patronale di Trate, dedicata alla Madonna Addolorata. Il programma prevede, alle 10, la Messa presieduta da monsignor Daniele Rota, canonico della Basilica Vaticana, accompagnata dalla scuola di canto «Santa Cecilia» di Gaverina. Alle 15, la tradizionale processione per le vie del paese, presieduta da monsignor Aldo Nicoli, arciprete di Nembro. Il corteo seguirà la statua della Madonna, un blocco di legno del peso di tre quintali proveniente da una bottega di Ortisei. Verrà trasportata su un carro equestre, trainato da due buoi, e scortata dai «devoti dell’Addolorata», portantini e portantine mariane, e dai tratesi in abito tipico. Quindi, seguiranno il corpo bandistico «San Vittore» di Gaverina, la banda civica di Casazza e il gruppo «Lampiusa» di Parre.In serata, la festa chiuderà i battenti con il 18° concorso gastronomico «Il fagiolaro», che vede la partecipazione di una quarantina di massaie (ma anche cuochi), impegnate nella preparazione di piatti (dagli antipasti al dolce), rigorosamente a base di fagioli. I piatti in lizza, una volta premiati, saranno poi distribuiti al pubblico nella famosa «Fagiolata», la grande abbuffata generale, che chiude la festa.Sempre domenica il Coft (Comitato organizzatore Festa di Trate), ha organizzato, alle 9.30, la 15ª edizione della «Festa dell’accoglienza», un’iniziativa di solidarietà, che vede la partecipazione dei gruppi che sono attivi sul territorio della Val Cavallina nel campo del volontariato. Inoltre, si svolgerà il 5° raduno provinciale dei gruppi di Protezione civile e di volontariato: una rassegna delle «unità mobili» di pronto intervento e di primo soccorso, ognuno con i propri simboli e colori di rappresentanza. Alle 11, è prevista la benedizione dei mezzi della protezione civile, ad opera di monsignor Daniele Rota.(12/08/2007)
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