Cronaca / Valle Cavallina
Lunedì 24 Febbraio 2014
A Chiuduno si rifà la sala d’aspetto
Kasy23 si ispira a «Lego Movie»
Sopralluogo e inizio dei lavori di riqualificazione della sala d’aspetto della stazione ferroviaria di Chiuduno presa di mira da vandali nei mesi scorsi. Il writer Andrea Casillo cambierà completamente volto alla stazione.ispirandosi a Lego Movie.
Sopralluogo e inizio dei lavori di riqualificazione della sala d’aspetto della stazione ferroviaria di Chiuduno presa di mira da vandali nei mesi scorsi, che hanno imbrattato i muri, lasciato sporcizia ovunque e rotto alcune sedie. Il writer Andrea Casillo cambierà completamente volto alla stazione. Una storia raccontata con i colori. L’ispirazione arriva direttamente dal mondo dei Lego.
Non solo a Chiuduno, Kasy23, il primo writer d’Italia su sedia a rotelle, è conosciuto in tutta la provincia e anche in diverse regioni d’Italia. A lui, dunque, il compito di che trasformare l’area (complessivamente 70 metri quadrati tra interno ed esterni): «Una grande gioia per me potere dare vita nuova alla sala d’aspetto della stazione di Chiuduno, dove peraltro ho già avuto modo di realizzare dei graffiti ancora ben visibili – dice sorridendo –. Ho appena avuto l’ok dal sindaco ed eccomi pronto a farlo diventare realtà. Saranno tre giorni i grande lavoro, domenica compresa. Ho pensato a un mondo colorato, fantastico, ispirandomi al nuovo film di animazione “The Lego Movie”. Ogni parete avrà un’ambientazione diversa».
Una storia che emozionerà sicuramente perché Kasy23 ha un dono speciale. «Una sera di agosto del 2005 sono andato a letto e la mattina seguente non mi sono più alzato – racconta il 33enne –. Le gambe non mi reggevano e tuttora le cause sono sconosciute. Non mi sono mai perso d’animo, ho reagito e trovato le motivazioni per andare avanti e sorridere alla vita anche su di una sedia a rotelle». Kasy23 è un vulcano di idee e non si ferma mai: insegna ai ragazzi, realizza quadri e tanto altro ancora. A un tratto una signora si ferma, saluta Kasy e ci tiene a fare sapere che «grazie ai lavori di questo ragazzo i muri e le zone degradate si trasformano. La paura lascia il posto alla felicità, alla gioia. I suoi lavori trasmettono emozioni concrete. Un senso di protezione. Attendere i mezzi pubblici sarà tutta un’altra storia».
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