Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 07 Agosto 2014
Brescia, sperimentazioni antiportoghesi
Cancelletti, richiami sonori e telecamere
Dispiace dirlo ma Brescia pare sempre essere un passo avanti. Almeno per un motivo quando si parla di trasporto pubblico urbano: sui pullman, in mancanza di biglietto, lo si può acquistare dall’autista. Certo, con un sovrapprezzo, ma si può.
Dispiace dirlo ma Brescia pare sempre essere un passo avanti. Almeno per un motivo quando si parla di trasporto pubblico urbano: sui pullman, in mancanza di biglietto, lo si può acquistare dall’autista. Certo, con un sovrapprezzo, ma si può, e questo risponderebbe a Bergamo alle tante lamentele di cittadini e turisti che spesso chiedono più punti di acquisto in città o comunque il servizio direttamente sui mezzi almeno nei giorni festivi.
Un servizio che i «cugini» fanno già dagli anni ‘90, anche se il problema dei «portoghesi», ossia di coloro che non pagano il biglietto, esiste anche da loro. Anzi, più che a Bergamo, considerando che la percentuale di evasione si assesta intorno all’8%, un punticino in più rispetto alla terra orobica.
E proprio contro gli evasori l’azienda di trasporto bresciana, negli anni passati ha testato alcuni strumenti dissuasivi. Su due autobus, in via sperimentale e per qualche mese, tre anni fa sono stati montati dei tornelli con braccio mobile: non era bloccato e quindi anche senza biglietto era possibile passare, ma in caso di mancanza di documenti di viaggio il tornello suonava. Un richiamo acustico che in teoria avrebbe dovuto favorire il pagamento del biglietto. Ma senza grossi risultati, così come le telecamere montate sui due pullman: sistemi ottici che hanno sortito l’effetto voluto solo per un breve periodo di apprensione, ma solo iniziale.
Tra l’altro a Brescia il problema si ripercuote anche sulla metropolitana dove non ci sono tornelli di obliterazione. Da una stima di Metro Brescia, per esempio, sono stati 350 mila gli utenti che, dal 2 marzo 2013 (data di inaugurazione del nuovo mezzo) al 31 agosto dello scorso anno, hanno viaggiato senza ticket. Un dato di evasione che si assesterebbe intorno al 7% e che sta facendo riflettere l’azienda di trasporto bresciano al fine di attivare sistemi ottici anche sulle linee metropolitane.
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