Bisogno di sicurezza, nella Bergamasca
un seminario sulla videosorveglianza

Il 27 novembre dalle 14.30 a Zanica è in programma un seminario sul tema de «La videosorveglianza tra sicurezza e privacy». Si tratta di un tema di grande attualità: l'incontro, organizzato dall’Associazione nazionale installatori professionali di sicurezza, vedrà la partecipazione di politici e forze dell’ordine locali, oltre che esperti nel settore della sorveglianza, è destinato a installatori di apparecchiature di videosorveglianza, ma anche alle forze dell’ordine, ai rappresentanti del mondo del commercio, ai tecnici dei settori edili e di tutti coloro che hanno a cuore la sicurezza e il rispetto della persona. La sicurezza è diventata un bisogno sempre più forte all’interno della società moderna.

Un argomento su cui si dibatte quotidianamente, facendo riferimento sia ai fatti di cronaca che si verificano sia alle normative che sempre più spesso prendono in considerazione il bisogno di protezione del cittadino. Secondo il sondaggio condotto dall’Eurispes, per esempio, 1 reato su 4 non viene denunciato per sfiducia nella risoluzione del caso. In particolare, sempre per Eurispes, il 21,7% di coloro che hanno detto di aver subito almeno un reato sono stati vittime di furto in casa. Ma la percezione del rischio e la paura di subire reati sono mutati rispetto al passato? Per il 52,7% degli italiani i timori sono rimasti invariati, mentre per il 42,3% la paura di essere vittima di un reato è aumentata.

La videosorveglianza, però, deve anche essere attuata nel rispetto di norme che sì tutelano l’individuo ma rispettano anche la sua privacy. Il seminario analizzerà quindi il senso di sicurezza sul territorio e farà quindi luce sul ruolo dell’installatore e sulla sua importanza per favorire la sicurezza del cittadino, ma tratterà anche la parte più propriamente tecnica relativa alle nuove normative, in sede di votazione alla Comunità europea. Dal punto di vista legislativo, si andrà poi ad approfondire in maniera pratica quasi sono le responsabilità di chi installa un impianto di sicurezza e chi lo fa installare. Al momento solo la Legge sulla Privacy offre alcuni spunti sull’argomento, fornendo indicazioni sul trattamento dei dati delle registrazioni delle videocamere che si installano, sulla gestione e la prassi da seguire per l’autorizzazione a installare e sui requisiti che i sistemi di videosorveglianza devono possedere. L’Italia è invece sprovvista di una norma che regolamenta chi svolge attività di installazione di impianti di videosorveglianza e questo pone una domanda: chi garantisce al cittadino che l’impianto che dovrebbe renderlo più sicuro è installato da una persona qualificata?

Nel bilancio di previsione 2010/2012, tra l'altro, l'assessorato alla Protezione civile, Prevenzione e Polizia locale della Regione Lombardia ha disposto fondi per oltre 8 milioni 500 mila euro da destinare a progetti di sicurezza urbana. Dal 2000 a oggi sono stati investiti in totale 89 milioni e 666 mila 800 euro, al fine di prevenire e contrastare la criminalità e nel proteggere le vittime e i soggetti più deboli. «Un percorso - ha spiegato la Regione - che è ancora in via di definizione per individuare progetti sempre più aderenti alle reali necessità della Lombardia e in particolare riguardo le complessità derivanti da immigrazione, disagio sociale e criminalità».

In Lombardia, infine, tra il 1° maggio del 2008 e la primavera del 2009 si è registrato un calo dei reati dell'8,6% rispetto allo stesso periodo dello anno precedente (da 552.358 a 505.013) e gli autori sono stati scoperti in circa il 12% dei casi. Le rapine hanno registrato un calo del 14,3% (da 8.649 a 7.410), i furti dell'8,3% (da 316.423 a 290.161), gli omicidi del 5,1% (da 83 a 79) e le violenze sessuali del 6,6% (1.017 a 950). A fronte della diminuzione dei reati, si registra una crescita degli arresti (15.483, +4%), delle denunce (49.692,+0,1%) e dell'impegno sul fronte dell'immigrazione clandestina con ben 18.165 cittadini extracomunitari controllati (+5,1%). I dati regionali ben si rapportano con quelli relativi alla Bergamasca: nel 2008 sono calati, per la prima volta dopo 5 anni, i reati in città e provincia. Il dato emerge dai numeri resi noti dalla questura di Bergamo. Secondo le statistiche elaborate dagli uffici di via Noli, nel 2008 la criminalità ha fatto registrare un'inversione di tendenza: infatti, se tra il 2004 e il 2007 i reati erano cresciuti con una media del 7% annuo, l'anno scorso sono scesi del 2%, passando da 45.706 a 44.834. In città il calo è stato addirittura del 15%: in un anno si è passati da 11.580 reati a 10.556. La «frenata» appare ancora più evidente se si prendono in considerazione due tipologie di reati che destano particolare preoccupazione tra i cittadini: le rapine, che sono diminuite del 14% (in città del 31%), e i furti che sono calati del 4% (giù del 15% nel capoluogo). Se però i furti in casa e le rapine sono in calo, la Bergamasca resta ancora ai piani alti della classifica nel confronto con le altre province: è infatti all'11° posto per numero di colpi in abitazione e al 22° per numero di rapine. A rivelarlo, in questo caso, sono i dati diffusi dal Salone dell'impiantistica termoidraulica ed elettrica che ha analizzato le statistiche del ministero dell'Interno elaborate dal Sole 24 ore e i numeri sull'attività delle imprese specializzate nell'installazione di impianti d'allarme. Secondo questo studio nel 2008 i furti nelle abitazioni della Bergamasca hanno fatto registrare un calo del 4%, mentre le rapine sono diminuite del 7,6%: lo scorso anno nella nostra provincia ci sono stati mediamente 370 furti in abitazione ogni centomila abitanti e 48 rapine ogni centomila abitanti, dati che collocano Bergamo all'11° posto in Italia per numero di furti e al 22° per numero di rapine.

Il programma del seminario
Ore 14.30 - Registrazione partecipanti
Ore 15 - Saluto del presidente della Banca della Bergamasca - Credito Cooperativo Soc. Coop di Zanica, Giobattista Azzola. Saluto del sindaco di Zanica Giovanni Mario Aceti. Saluto e intervento dell’assessore alla Sicurezza del Comune di Bergamo Cristian Invernizzi.
Ore 15.30 - Apertura lavori a cura di Paolo Pusca, chairman del seminario e responsabile del Gruppo lombardo A.I.P.S.
Ore 16 – Intervento di Massimo Lodini, referente della GE Security: «Come progettare e installare un sistema di Videosorveglianza»
Ore 16.30 – Intervento di Silvana Clerici, consulente legale di Assistal: «Le norme attuali di oggi e quelle in attuazione tra privacy e sicurezza» Ore 17 – Intervento di Aldo Coronati, presidente nazionale A.I.P.S.: «A.I.P.S. L'Associazione punto di riferimento per l'utente e l'installatore professionale di sicurezza: obiettivi concreti».
Ore 17.30 – Dibattito moderato da Aldo Coronati, con i saluti e la chiusura del seminario.

Per informazioni www.aips.it

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