Sono stati firmati a Piazza Brembana e Vilminore di Scalve i protocolli d'intesa tra Comuni, Comunità montane, Provincia e gestori degli impianti di risalita, per il rilancio dei comprensori sciistici orobici. Gli investimenti previsti (nuove seggiovie, ammodernamenti di impianti e strutture ricettive) per oltre 100 milioni di euro, parteciperanno a un bando della Regione (a cui, quindi, potranno accedere anche tutti gli altri comprensori lombardi) per ottenere finanziamenti nella misura massima del 20%.
I restanti fondi dovranno essere messi sul piatto da enti locali e privati. La graduatoria delle domande dovrebbe essere stesa nel 2010. All'incontro di domenica nella sede della Comunità montana a Vilminore di Scalve erano presenti, tra gli altri, il presidente della Provincia Ettore Pirovano, quindi i presidenti delle Comunità montane di Val di Scalve, Franco Belingheri, e Valle Seriana, Eli Pedretti, amministratori e imprenditori, l'onorevole Nunziante Consiglio.
Obiettivo della Valle Seriana, l'unione dei comprensori sciistici. Pirovano ha sottolineato la necessità di essere uniti e concreti sull'obiettivo, predisponendo presto i progetti per fruire dei contributi europei, statali e regionali. «Incontrerò entro novembre tutti i sindaci – ha detto Pirovano – per dare il giusto impulso all'iniziativa.
La Provincia farà la sua parte, motivando e catalizzando l'interesse del territorio». «È prioritario – ha detto il presidente Belingheri, che ha fatto gli onori di casa – che l'intervento sia realizzato in modo oculato, nel massimo rispetto della natura. Il comprensorio sciistico è indispensabile per l'avvenire della zona e per dare occupazione alla gente che ci vive.
Sviluppo e rispetto dell'ambiente possono convivere, e sono da sempre una prerogativa dei nostri progetti». Pedretti ha sottolineato come «il comprensorio proporrà un'offerta turistica di alto profilo, che possa ottenere un giusto posizionamento nell'arco alpino, ferma restando la necessità di dotarsi di adeguate infrastrutture di collegamento con il fondovalle».
Nessun particolare accenno alle proteste degli ambientalisti per un progetto ritenuto troppo invasivo, né alle polemiche seguite ad agosto all'attribuzione da parte di Legambiente alla Val Seriana della «bandiera nera ambientale». La questione aveva suscitato reazioni a livello regionale, con un'interpellanza sulla liceità dei voti di Legambiente firmata dal leghista Giosuè Frosio, cui si era affiancata anche un'interpellanza parlamentare dei deputati Giacomo Stucchi, Nunziante Consiglio e Pierguido Vanalli, con l'aggiunta del presidente Pirovano, in quel caso in veste di deputato.
A fare gli onori di casa all'incontro a Piazza Brembana c'era il presidente della Comunità montana Alberto Mazzoleni, che ha voluto ricordare i passi già fatti in questa direzione dall'ex presidente Piero Busi e dai consiglieri regionali Giosuè Frosio e Marcello Raimondi. Il progetto integrato, che coinvolge anche i comprensori della Valsassina e del Pian delle Betulle, mette sul tavolo interventi per circa 60 milioni di euro.
«Questo è un primo grande passo – ha detto il presidente della Provincia Pirovano – per far ripartire la valle. La Provincia intende dare il suo aiuto a quelli che lavorano e rischiano in proprio, non sostituendosi, ma creando un gruppo di lavoro efficace». Il parlamentare leghista Nunziante Consiglio ha sottolineato come la praticità e la concretezza debbano essere le prime forze dell'attività politica. All'incontro era presente anche l'assessore provinciale al Turismo Giorgio Bonassoli.
«È importante che le valli bergamasche – ha detto – al di là della sana competitività turistica, facciano squadra, perché in Italia e all'estero si porti l'immagine complessiva delle nostre Orobie». «Quello che abbiamo sottoscritto – ha concluso Pirovano – è un impegno che deve diventare cosa concreta.
Siamo giunti fin qui in tempi velocissimi e abbiamo dimostrato che la burocrazia può inchinarsi alla necessità e non il contrario, come spesso purtroppo accade». Marcello Raimondi, sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia, ha sostenuto in particolare questo protocollo d'intesa siglato ieri in Val Brembana e in Val Seriana.
«I progetti per la valorizzazione dei comprensori sciistici della Bergamasca presentati alla Regione – dice Raimondi – rappresentano un traguardo a cui le nostre aree montane ambivano da anni. La Regione mostra tutto il suo interesse e la sua vicinanza alle montagne orobiche, riconoscendo il merito del lavoro svolto finora. Un interesse che ci può permettere un notevole salto qualitativo, passando alla creazione di un sistema di primo livello che potrà diventare punto di riferimento tra le mete del turismo invernale».
Soddisfazione anche dal consigliere regionale della Lega nord Giosuè Frosio: «Un passaggio significativo per un progetto che insieme a Raimondi abbiamo seguito da vicino nell'arco di due anni tenendo i rapporti con la Giunta regionale. Restiamo in attesa della ripartizione dei fondi, augurandoci che anche la Provincia faccia la sua parte, ma la condivisione è certo un passo importante».
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