Assaliti dal derubato
i ladri chiamano la polizia

Prima hanno rubato il casco da un motorino in sosta, poi hanno chiamato la polizia per chiedere aiuto. Motivo? Il derubato si è accorto del furto ed è intervenuto con un amico, danneggiando i loro scooter e mostrando un grosso coltello a serramanico.

È successo in via Mozart, nella zona della Malpensata a Bergamo, dove è intervenuta la Volante della questura. Denunciati in tutto sei giovani: quattro sono accusati di aver rubato il casco, gli altri due sono il proprietario del casco e l’amico, ritenuti autori della «rappresaglia».

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, i primi quattro ragazzi – un diciottenne, un diciassettenne e due sedicenni – avrebbero rubato il casco da un motorino parcheggiato lungo la via, strappandolo dalla sella dove era stato agganciato.

Il proprietario del casco, un ventinovenne del quartiere, si trovava nelle vicinanze e si è accorto quasi subito del colpo, così è intervenuto insieme a un amico di 23 anni che in quel momento si trovava con lui per recuperare il casco e allontanare i quattro.

La situazione, però, è degenerata: secondo le accuse, infatti, il ventinovenne con l’aiuto dell’amico si sarebbe accanito contro i motorini dei quattro ragazzi, danneggiandoli. Poi avrebbe aperto i vani porta oggetti sotto le selle dei ciclomotori e avrebbe rubato i certificati di conformità custoditi all’interno insieme a poche decine di euro in contanti.

I due gruppi ad un certo punto sarebbero venuti a contatto, anche se non è scoppiata una vera e propria rissa: nella concitazione di quei momenti, secondo le accuse, il proprietario del casco avrebbe estratto un grosso coltello a serramanico.

Nel giro di pochi minuti si sono invertiti i ruoli tra aggressori e vittima, al punto che i quattro ragazzi hanno chiamato la polizia per segnalare i danni ai motorini e i furti dei certificati di conformità.

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