Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 15 Ottobre 2009
Acqua, l'analisi fai da te
fa un buco... nell'acqua!
Sembra non aver funzionato a dovere il kit "semplice e poco costoso" utilizzato dal Magazine del Corriere della Sera "per scoprire le caratteristiche dell'acqua di casa nostra", appena brevettato dall'Università Bicocca di Milano. Almeno per quanto riguarda i dati rilevati a Bergamo, dove nitriti e cloruri sembrerebbero farla da padrone (i microgrammo per litro al posto di 0,50 nel primo caso, 500 microgrammi per litro al posto di 250 nel secondo).
In realtà, spiega BAS-SII spa, Gruppo a2a, gestore dell’acquedotto pubblico della città di Bergamo, le cose non stanno esattamente così e "in considerazione degli inverosimili valori attribuiti all’acqua potabile distribuita in città, ritiene doveroso comunicare i parametri risultanti dalle analisi effettuate dal proprio laboratorio chimico, accreditato SINAL, e da quelle dell’ARPA, ente di controllo autorizzato. In data 14 ottobre, i tecnici di BAS SII hanno effettuato un prelievo presso lo stesso punto indicato nell’articolo e i risultati confermano in modo inequivocabile l’andamento delle analisi effettuate sia dalla BAS SII che dall’ARPA richiamate in tabella. Dal confronto dei dati riportati nella suddetta tabella si evince chiaramente che alcuni valori contenuti nell’articolo del Corriere sono, per la città di Bergamo, totalmente infondati".
"Non ci sono note le modalità con cui sono stati effettuati i prelievi e le analisi utilizzate a supporto del succitato articolo, né tantomeno i criteri che hanno definito l’affidabilità del Kit e la validazione dei risultati ottenuti mediante l’impiego del medesimo; al riguardo BAS SII precisa che procederà a richiedere tutte le informazioni del caso per valutare l’opportunità di procedere in ulteriori iniziative a tutela della propria immagine, competenza e professionalità. Si ritiene altresì doveroso evidenziare come la delicatezza e l’importanza del tema dell’acqua idonea al consumo umano, richieda competenze specifiche di elevato livello e di comprovata affidabilità".
"BAS SII da sempre è impegnata con il proprio personale e le proprie strutture certificate ad assicurare al cittadino la fornitura di ottima acqua potabile e, per rendere trasparente il proprio operato, pubblica con frequenza trimestrale sul sito internet aziendale (www.bassii.it) i valori risultanti dalle analisi effettuate dal proprio laboratorio certificato. BAS SII, per garantire il cittadino sulla qualità dell’acqua distribuita, effettua annualmente circa 3.000 campionamenti sulle fonti di approvvigionamento e sulle reti di distribuzione nei Comuni da essa serviti ed analizza ogni anno circa 80.000 parametri di qualità; per la città di Bergamo la suddetta attività comporta l’effettuazione di circa 300 campionamenti in 14 punti della rete pubblica, dislocati su tutto il territorio cittadino e 4.000 parametri qualitativi all’anno. Certi della qualità del servizio e dell’acqua erogata a garanzia della tutela della salute dei cittadini, le strutture di BAS SII sono a disposizione per eventuali approfondimenti e confronti sul tema".
“Si coglie l’occasione per invitare la cittadinanza a riscoprire l’acqua che viene erogata dai rubinetti in città – commenta l’Assessore all’Ambiente, Ecologia e Opere del verde del Comune di Bergamo, Massimo Bandera -. Si tratta infatti di un’acqua a km zero della quale si conosce la provenienza e la qualità. Dal punto di vista ambientale consente inoltre di ridurre i rifiuti da imballaggio”.
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