Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 14 Ottobre 2009
Rincari tariffe aeroportuali
per Orio 7 milioni all'anno in più
Secondo le stime del quotidiano «Il Sole 24 Ore», lo scalo aeroportuale bergamasco gestito dalla Sacbo avrà un beneficio tra i sei e sette milioni di euro annuo dai rincari delle tariffe aeroportuali previsti dal decreto firmato dal ministro dei Trasporti Altero Matteoli.
Nel dettaglio, la società Aeroporti di Roma (AdR) avrà un vantaggio economico di 55 milioni di euro, la Sea di Milano di 38 milioni, gli scali di Venezia (Save), Bergamo e Catania guadagneranno tra i sei e sette milioni, Palermo e Bologna circa due milioni.
Il decreto non è ancora in vigore perché si attende la firma di Giulio Tremonti, ministro dell'Economia: il decreto concede un aumento-ponte delle tariffe in base al volume passeggeri. L'incremento base è di un euro a passeggero per tutti gli aeroporti che hanno la concessione totale. È di 2 euro per gli aeroporti che hanno un traffico di più di 5 milioni di passeggeri (Orio ne ha circa 3 ed è in crescita) e 3 euro se si superano i 10 milioni di passeggeri. L'aumento-ponte durerà 18 mesi.
«Il governo ha messo a punto e io ho firmato un provvedimento interministeriale sull'adeguamento delle tariffe aeroportuali che è attualmente alla firma del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. Non è una tassa ma il modo di garantire l'offerta aeroportuale e di favorire gli investimenti».
Lo ha detto il ministro Altero Matteoli nel corso della presentazione dei piani di sviluppo di AdR e Sea. Il nuovo modello tariffario, ha detto il presidente Sea, Aldo Bonomi, «garantisce certezza nel tempo al processo di generazioni dei ricavi e consente la realizzazione degli investimenti necessari». I livelli tariffari italiani, ha continuato, «sono inferiori del 42% rispetto alla media degli altri aeroporti europei».
Cinque miliardi di euro di investimenti entro il 2020 e quasi 14 miliardi entro il 2040. Questo il piano presentato da Sea e AdR per il rilancio e lo sviluppo degli aeroporti di Fiumicino e Malpensa presentato mercoledì al governo dai gestori Adr e Sea. Si parla di una svolta epocale simboleggiata anche dalla collaborazione fra i due principali gestori aeroportuali. In tutto ci saranno 17 cantieri tra Sea e Adr con la prospettiva di 2.500 posti di lavoro in più per ogni milione di passeggeri conquistati.
Il nuovo terminal centrale tra le due piste dell'aeroporto di Malpensa, previsto dal 2020, con una capacità di 70 milioni di passeggeri l'anno, è tra le infrastrutture del piano di sviluppo.
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