I Giovani Imprenditori alla Trucca:
al nuovo ospedale serve tram e stazione

Il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Bergamo ha visitato il cantiere del Nuovo Ospedale di Bergamo. L’appuntamento, che si è potuto concretizzare grazie all’impegno della Commissione Infrastrutture e la disponibilità dell’Arch. Ferdinando Traversi, ha riscosso un notevole successo di partecipazione.

L’idea portante del progetto, che è stato illustrato nei particolari, è quella di svincolare l’ospedale dalla percezione comune del luogo della sofferenza: il progetto prevede infatti delle soluzioni urbanistiche e tecnologiche che serviranno a fare del nuovo ospedale non solo un polo clinico di altissima specializzazione e di rilievo internazionale, ma anche un luogo per la città, dotato di ampi spazi comuni, toni architettonici distesi e gradevoli, il tutto in un contesto botanico di grande pregio, che è utile anche nell’economia di un più breve recupero del paziente.

Dopo l’illustrazione del progetto, il gruppo è passato alla visita del cantiere: nello specifico durante la visita sono stati toccati l’ingresso, l’auditorium, i grandi spazi comuni, la piastra di diagnosi e cura, le torri di degenza. Nel complesso si sono potute esaminare le diverse fasi di realizzazione, con le problematiche e le sfide ad esse connesse. La visita ha portato in evidenza alcune delle tematiche che stanno più a cuore alla Commissione Infrastrutture del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Bergamo: prima tra tutte la necessità che l’ospedale non rimanga, senza un adeguato retroterra infrastrutturale, sottoutilizzato gravando, quindi, sull’intera comunità.

A tale scopo il Gruppo Giovani Imprenditori ritiene quanto mai necessario realizzare delle opere pubbliche, peraltro già previste nell’ambito del progetto del nuovo ospedale, quali: linea tramviaria T3, fermata FF. SS. in corrispondenza della struttura sanitaria, riqualificazione delle vie Trucca e Briantea.

Tutto ciò, per far sì che questa nuova struttura possa essere efficiente e attrarre ulteriori investimenti sul nostro territorio ed essere un volano di sviluppo per l’intero sistema economico provinciale, oltre che una vetrina di eccellenza dell’operosità e dell’ingegno bergamasco.

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