Valbrembo e Mozzo: 40 «occhi»
videosorvegliano strade e parchi

Da fine ottobre vigileranno le zone più delicate di Mozzo e Valbrembo. Oltre 40 telecamere s'accenderanno per la sicurezza dei cittadini. Un deterrente contro microcriminalità, atti vandalici, spaccio di droga nei parchi comunali, abbandono di rifiuti e irregolarità stradali, sia da parte di automobilisti, che da parte di motociclisti. Il sindaco di Valbrembo, Claudio Ferrini, eredita la convenzione che Gianleo Bertrand Bertramelli aveva stilato con il primo cittadino di Mozzo, Silvio Peroni.

Valbrembo ha già approvato il regolamento con i voti della Lega e della lista di minoranza “Bertrand Sindaco”. L'altra faccia dell'opposizione, rappresentata da Nadia Mazzoleni, ha detto invece “no” alla videosorveglianza ritendola “uno strumento poco efficace che ha assorbito risorse che sarebbe stato meglio impiegare in azioni di educazione civica». Sabato 10 tocca al Consiglio comunale di Mozzo esprimersi sul documento. A Valbrembo le telecamere saranno 24. Luca Preda, assessore alla sicurezza di Valbrembo afferma che con l'aiuto dei Carabinieri di Villa d'Almè e della Polizia Locale, è stato spalmato lo sguardo elettronico su tutto il paese: parchi pubblici, polo scuolastico, cimitero, centro sportivo e le piazze.

Un progetto da 250 mila euro che Valbrembo e Mozzo finanziano in parti uguali con spese di gestione gratis per i primi due anni. «Le telecamere a Mozzo – precisa Peroni – sono già installate e pronte all'uso anche se è opportuna una fase di “rodaggio” tecnico. Inoltre occorre preparare il personale di vigilanza ad impratichirsi con gli strumenti di videoregistrazione della centrale operativa». Sulla collocazione Mozzo ha puntato sul cimitero, la piazza e le zone di crocevia viario.

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