Vendesi «Casa di Arlecchino», valore stimato 560 mila euro: e prima che qualcuno lo pensi, non è uno scherzo di Carnevale. Il Comune di San Giovanni Bianco si prepara a mettere in vendita uno dei suoi gioielli architettonici e tra i simboli del turismo orobico, ovvero l’edificio del borgo medievale di Oneta per tradizione considerato casa natale di un interprete della Commedia dell’arte.
L'obiettivo è ripianare debiti per un milione e 770 mila euro, perché a tanto ammonta il disavanzo del consuntivo 2008. Non solo, per cercare di ridare fiato alla casse sofferenti, nel piano degli edifici comunali da alienare sono stati inseriti anche il museo dedicato a Carlo Ceresa (valore di 765 mila euro), inaugurato nel luglio 2007, l’ex caserma dei carabinieri (425 mila euro), la baita sul monte Cancervo, le ex scuole elementari di San Gallo (260 mila euro), appartamenti e terreni.
Conto consuntivo, piano delle alienazioni e verifica degli equilibri di bilancio che dovevano essere discussi e approvati in Consiglio comunale. Ma la seduta è stata rinviata «in assenza dei parere del revisore dei conti sugli equilibri di bilancio». Così recita la motivazione ufficiale inviata lunedì sera ai consiglieri di minoranza.
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