Rovetta, passa ai restauri
la Pala d'altare del Tiepolo

È stata rimossa la Pala d'altare di Giambattista Tiepolo dalla chiesa parrocchiale di Rovetta. La «Gloria dei Santi», opera imponente, 3,70 metri di altezza per 2,45 metri di lunghezza, spicca dietro l’altare maggiore della chiesa dedicata a Tutti i Santi, e colpisce per la sua maestosità e bellezza anche se ora necessita di un consistente intervento di restauro. La Pala, realizzata nel 1734 su richiesta di Andrea Fantoni, il massimo rappresentante della bottega della famiglia Fantoni all’apice della produzione in quel periodo storico, e portata a Rovetta nel 1736, sarà sottoposta a restauro.

Un quadro, contenuto in una sobria cornice di Gian Bettino Fantoni, a cui la comunità rovettese è molto affezionata, raffigura infatti la Madonna in gloria circondata da angeli e Santi, tra cui: San Pietro con le chiavi in primo piano, San Narno, primo vescovo di Bergamo, inginocchiato, San Paolo con la spada in mano e il volto messo di profilo situato dietro a San Pietro, dietro ancora San Stefano e San Giovanni Battista. L’opera necessita di una serie di interventi che la ripuliranno dai secoli e dalle vicissitudini storiche che l’hanno interessata. Negli anni Settanta del Novecento infatti era stata rubata e quindi si era sgualcita, per non considerare i danni fatti dagli interventi precedenti troppo invasivi.


«E’ un’opera – spiega il parroco del paese, don Severo Fornoni – a cui tutti teniamo molto e proprio per questo è il momento di riportarla al suo splendore originario. Sporca per gli anni passati e per gli interventi precedenti con tecniche non adatte, ora verrà ripulita e rimessa a nuovo. È un intervento non indifferente, di circa 30.000 euro che viene sostenuto per metà dalla parrocchia e per metà dal Rotary Club di Bergamo Nord sezione Presolana; gli interventi sono ad opera dal laboratorio restauri beni culturali Antonio Zaccaria di Bergamo con la sopraintendenza della dottoressa Amalia Pacia delle Belle Arti di Milano». L’opera non sarà visibile fino almeno alla fine di dicembre di quest’anno, verrà poi esposta a Natale per un breve periodo nel Palazzo della Ragione in Città Alta così che tutti la potranno ammirare, per poi tornare nel suo paese d’origine, a Rovetta appunto, a inizio 2010.

© RIPRODUZIONE RISERVATA