Cronaca / Bergamo Città
Martedì 22 Settembre 2009
Tumore al colon, nuova terapia
Aumentata la sopravvivenza
Un anticorpo biologico come il panitumumab associato alla chemioterapia aumenta di due mesi la sopravvivenza dei pazienti con tumore al colon. È quanto affermato al Congresso Europeo di Oncologia (Ecco-Esmo) in corso a Berlino. «Oggi sono almeno 7 i farmaci attivi contro il tumore del colon metastatizzato - spiega Roberto Labianca, direttore dell'oncologia ed ematologia agli Ospedali Riuniti di Bergamo - e ogni mese si registrano progressi, piccoli e grandi passi verso la cronicizzazione della malattia. Il tumore al colon è uno di quelli più frequenti, con 38-40 mila casi ogni anno in Italia».
«La chirurgia è il primo passo - aggiunge - e guarisce la metà dei pazienti, ma molto dipende dallo stadio in cui si trova il tumore: quelli al primo stadio guariscono al 99%, ma sono solo il 5% del totale. Da tempo si sta cercando di estendere a tutta Italia i programmi di screening, per far salire quel 5% intervenendo in maniera sempre più precoce».
Dove la chirurgia non basta, c'è la chemioterapia. Labianca afferma che «se un tumore del colon metastatizza, la sopravvivenza media è di 5-6 mesi senza alcun trattamento. La chemioterapia ha portato questo tempo medio di vita a 2 anni e in alcuni casi fino a 3-4 anni. In questa fase si inseriscono 3-5 linee di terapia: panitumumab usato da solo come terza linea di trattamento ha aggiunto 4 mesi senza progressione della malattia». La scoperta che un terzo dei pazienti ha il gene Kras mutato, e che per questo non risponde al farmaco, ha permesso di concentrare la terapia biologica sui restanti due terzi. Lo studio di fase III che unisce panitumumab e chemioterapici dimostra che la risposta al farmaco aumenta di 3 volte assicurando in media altri due mesi in più (con punte di 4-6 mesi) di libertà dalla progressione della malattia. Un periodo di tempo importante, durante il quale si possono tentare altre strade, altre terapie che hanno lo scopo di controllare la malattia cronicizzandola.
© RIPRODUZIONE RISERVATA