Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 17 Settembre 2009
Lega, Mistri rischia l'espulsione
Lussana: è controproducente
Ha un seguito l'elezione non senza polemiche e colpi di scena del presidente della Terza Circoscrizione. Nella serata di mercoledì 16 settembre Aldo Cristadoro è stato eletto a capo della Terza Circoscrizione di Bergamo: l'esponente del Pd è arrivato al ballottaggio con l'esponente del Pdl Daniele Lussana, appoggiato da Lega e Partito delle Libertà, ma ha avuto la meglio in quanto anagraficamente più anziano secondo la normativa che regola le elezione dei presidenti di circoscrizione.
Decisiva nel ballottaggio tra i due candidati una scheda bianca, attribuibile al leghista Luigi Mistri: quest'ultimo aveva annunciato la sua candidatura, in dissenso con l'indicazione del partito che appoggiava Lussana (come ribadito dal capogruppo in aula Ivano Fidanza), ma al primo turno aveva raccolto solo un voto. Da qui la proposta di provvedimento discipliare di espulsione che il segretario provinciale Cristian Invernizzi porterà nel prossimo consiglio direttivo. Se su questo nuovo colpo di scena Mistri preferisce non commentare la decisione («Me ne occuperò - dice - quando si verificherà»), Lussana ritiene invece la misura non utile, «anzi controproducente se vogliamo riformare la maggioranza in Circoscrizione e sperare di riconquistarla».
Lussana crede infatti che «questa espulsione è lo sbugiardamento di chi sospettava di una responsabilità interna fra i consiglieri del Pdl che invece hanno votato compatti e senza eccezioni: è l'ammissione che Mistri ha di fatto consegnato la Circoscrizione alla sinistra. La Lega per questo e prima di tutto dovrà risponderne con i propri elettori. Questo provvedimento non sistema certo le cose e non basta a riparare al danno, i responsabili sono altri a partire da chi ha messo nelle proprie liste un personaggio che già da anni si era distinto per le sue uscite incontrollabili e folli. Dire che Mistri era incontrollabile è facile. Si faccia chiarezza al più presto per poi ricominciare, magari con un po' più di serietà». E conclude: «La Lega è un importante alleato storico, abbiamo programmi condivisi e sarebbe un peccato incrinare i rapporti per colpa del lassismo di qualche dirigente leghista».
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