L'inizio di questa settimana ha dato avvio all'atteso peggioramento che tutti si aspettavano. Tirati fuori dagli armadi i primi maglioni, i fronti nuvolosi che i metereologi avevano annunciato hanno effettivamente raggiunto il Mediterraneo occidentale con una notevole riduzione delle temperature e una fastidiosa pioggia che nella mattinata ha portato una inconsueta umidità a cui non eravamo più abituati.
Non si tratta di perturbazioni tradizionali, con un aspetto definito e un percorso dichiarato, ma di fronti di instabilità che si generano a ripetizione, nel conflitto dell'aria fresca che entra sul nostro mare ancora caldo attraverso la porta francese di Carcassonne, un classico delle situazioni meteorologiche autunnali che generano maltempo.
Il deterioramento delle condizioni meteo si è esteso a tutta l'Italia del Centro-Nord e solo il Meridione è protetto dalle correnti calde di scirocco, risucchiate dalla depressione. La pioggia dovrebbe quindi continuare a cadere sulla nostra provincia anche nei prossimi giorni con possibilità di spruzzate di neve oltre i 2200 metri. Ebbene sì, siamo arrivati in autunno.
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