Aprono le tre stazioni fantasma
Domenica è il giorno della festa
Alcuni sostengono che è «una festa a metà» per la presenza di «buchi» nell’orario a discapito dei pendolari che ogni giorno si recano a Bergamo. Però pur sempre di festa si deve parlare, perché, quando per la prima volta un treno ferma in un comune, è un evento storico. Sarà accolto con grandi applausi, domenica, il treno che partirà da Bergamo alle 15 e per la prima volta fermerà a Stezzano alle 15.04, a Levate alle 15.08 ed a Arcene alle 15.16, inaugurando così sulla tratta Bergamo-Treviglio il tanto sospirato servizio del «treno metropolitana».
In attesa che il 13 dicembre entri in vigore il nuovo orario invernale, i treni alle tre nuove fermate sosteranno solo nei giorni lavorativi. Ma per questa domenica si farà un'eccezione, con quattro corse inaugurali e gratuite per tutti.
La sensazione di attesa del grande evento si avverte soprattutto ad Arcene. E non potrebbe essere altrimenti vista la battaglia che negli ultimi due anni l’ex sindaco Michele Luccisano ha portato avanti affinché i treni fermassero. Al suo fianco in questa battaglia il vicesindaco e ora sindaco Giuseppe Foresti, da giorni impegnato nell’organizzazione dei festeggiamenti come il sindaco di Levate Federica Bruletti e di Stezzano Elena Poma.
Non manca però allo stesso tempo un po’ di cautela per i problemi ancora sul tavolo. Prima di tutto i «buchi» nell’orario di fermata dei treni. Buchi evidenti visto che si trovano nelle principali fasce orarie di entrata e di uscita dalla scuola e dal lavoro per i pendolari. Le nuove corse introdotte sulla Bergamo-Treviglio in tutto sono 16. Al mattino il primo treno per recarsi a Bergamo si ferma ad Arcene alle 7.38. A Levate e Stezzano invece solo alle 9.26 e 9.30. La situazione si complica nel pomeriggio. Fra le 16.17 e le 18.39 non c’è nessun treno che parte da Bergamo e sosta alle tre nuove fermate. Si tratta comunque, è bene ricordarlo, di un orario sperimentale che cambierà con l’entrata in vigore di quello invernale.
Altro problema sul tavolo sono le infrastrutture previste dall’accordo di programma per il raddoppio della linea Bergamo-Treviglio Ovest ancora da completare. Levate non ha ancora ricevuto da Rfi il progetto preliminare del parcheggio da 240 posti da realizzare in via Santa Maria e del tronco di strada che dovrà permetterne l’accesso al parcheggio dalla rotatoria della provinciale 42.
Comunque, la notizia positiva c'è, e domenica sarà il giorno della festa: si parte da Bergamo con il treno inaugurale alle 15. Al binario 1, prima della partenza, si terranno i discorsi ufficiali. Saranno presenti l’assessore regionale alla Mobilità Raffaele Cattaneo, il presidente della Provincia Ettore Pirovano, il vicesindaco di Bergamo Gianfranco Ceci, l’amministratore delegato della società Trenitalia-Ferrovie Nord Giuseppe Biesuz e i sindaci di Arcene Giuseppe Foresti, di Levate Federica Bruletti e di Stezzano Elena Poma.
A Stezzano il taglio del nastro della fermata ferroviaria sarà fatto solo quando il treno sarà in sosta alla sua banchina. Seguirà un rinfresco.
A Levate invece il taglio del nastro è previsto in via Santa Maria alle 14.45. Dopo la fermata del treno ci sarà anche un momento in cui gli amministratori comunali spiegheranno a tutti i presenti quali opere restano da completare alla fermata ferroviaria. Seguirà alle 16.30 il rinfresco nel parco pubblico adiacente il parcheggio del mercato.
I festeggiamenti più corposi si terranno infine ad Arcene. Alle 14.15, da piazza San Michele, partirà il corteo e a seguire il taglio del nastro. Per tutto il pomeriggio nel parcheggio della fermata si terranno poi per i più piccoli momenti di animazione. Ai bambini del paese è stato anche chiesto di disegnare e ritagliare vagoni colorati che saranno poi uniti in un unico treno. Previste anche una esposizione di modellini ferroviari e l’esibizione del corpo musicale Franco Poloni e del gruppo arcenese Deadberry’s.
Il viaggio inaugurale del «treno metropolitana» sulla linea Bergamo-Treviglio si concluderà con l’arrivo alla stazione di Treviglio centrale.
Per saperne di più, leggi l'Eco di Bergamo in edicola sabato 5 settembre.
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