Cronaca / Isola e Valle San Martino
Venerdì 28 Agosto 2009
«Caduta in un fosso», ragazza
denunciata per procurato allarme
Ai soccorritori aveva fatto credere di essere rimasta per due giorni in un fossato, ma in realtà si era inventata tutto, pare per coprire una fuga di casa dopo una litigata con il padre. Per questo la diciassettenne di Ponte San Pietro che era scomparsa domenica mattina e che era stata ritrovata nella serata di lunedì in una piccola scarpata tra Curno e la Roncola di Treviolo, in perfette condizioni di salute, è stata denunciata dai carabinieri di Curno con l'accusa di procurato allarme.
La vicenda della ragazzina scomparsa aveva infatti fatto scattare una maxi operazione di ricerca che aveva impegnato diverse squadre dei vigili del fuoco e i carabinieri con tanto di elicottero. L'allarme l'aveva dato il padre, di origine albanese ma da anni residente a Ponte San Pietro: ai carabinieri aveva raccontato che la figlia diciassettenne era uscita di casa alle 5,30 di domenica. La giovane aveva poi telefonato dicendo di essere caduta in un fossato e di vedere, da lì, un ponte e una tabaccheria. In seguito il cellulare era rimasto staccato o, in alcuni momenti, suonava libero ma nessuno rispondeva. Preoccupato, il genitore si era rivolto ai carabinieri, che avevano avviato le ricerche, prima nella zona di Ponte San Pietro. Poi, domenica pomeriggio e lunedì, le ricerche si erano concentrate a Seriate e nel quartiere Borgo Palazzo di Bergamo, visto che il cellulare della minorenne risultava essersi allacciato a una cella telefonica di un ripetitore di quella zona. Le ricerche nel Serio e nei vicini canali e fossati avevano dato esito negativo e impegnato per diverse ore vigili del fuoco e carabinieri. Alle 20 la diciassettenne era stata ritrovata nella scarpata alla Roncola di Treviolo.
Davanti ai carabinieri, subito dubbiosi sulla veridicità del suo racconto, ha poi ammesso che le cose non erano andate come aveva voluto fatto credere e che non era stata per quasi 48 ore nella scarpata: ora i militari stanno cercando di capire chi l'abbia ospitata, forse un fidanzatino proprio di Seriate. Nel frattempo è scattata la denuncia per procurato allarme.
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