Cromo esavalente nella Bassa
Si cerca chi inquina la falda

Nessun pericolo per l'acqua potabile, ma è meglio tenere alta la guardia. È questo il risultato della riunione che la Provincia di Bergamo ha convocato per la giornata di giovedì 20 agosto con i gestori degli acquedotti Uniacque e Cogeide, Arpa e l'Asl, i Comuni di Verdellino, Arcene, Ciserano, Treviglio ed anche Castel Rozzone, Lurano e Caravaggio. L'incontro è nato dopo che i risultati delle analisi dell'Arpa hanno evidenziato una contaminazione da cromo esavalente nella falda acquifera del territorio compreso fra Verdellino e Treviglio.

Il timore però è che l'inquinamento possa arrivare ad interessare anche la falda acquifera di un territorio più ampio, ed è per questo che dopo la riunione di giovedì i vari attori presenti all'incontro hanno compiti ben specifici da svolgere. I Comuni mapperanno i pozzi autorizzati e non sul loro territorio così come Uniacque, Cogeide, Bas e l'Asl si preoccuperanno di effettuare continui controlli alle acque della zona. All'Arpa e alla Provincia di Bergamo il compito più arduo: individuare i focolai di contaminazione da cromo esavalente: capire cioè quali aziende stanno inquinando la falda per bloccare la contaminazione.

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