Sanità: le liste d'attesa
nel mirino di Federconsumatori

Le liste d'attesa in sanità finiscono nel mirino di Federconsumatori Bergamo. «Noi siamo tra coloro che sostengono sia giusto sapere quanto percepiscono di stipendio coloro che hanno posti di rilievo nell’amministrazione pubblica - spiega in un comunicato - , in quanto si tratta di persone che, per l’attività svolta, sono pagate con i soldi dei contribuenti. Ciò premesso Federconsumatori Bergamo non si è unita al coro di quelli che hanno gridato allo scandalo, dopo avere letto degli stipendi erogati ai dirigenti dell’ASL e delle strutture sanitarie pubbliche della Provincia di Bergamo. Lo “ scandalo”, a nostro parere, è un altro: i giorni d’attesa necessari per ottenere di sottoporsi a visite ed esami medici presso le strutture pubbliche e/o accreditate».

«Per farsene un’idea - prosegue Federconsumatori - basta leggere su internet i “tempi d’attesa reali”, prestazione per prestazione, e poi verificare che, in molti casi, anche questi tempi lunghissimi sono inferiori a quelli realmente necessari per accedere al servizio. Emblematico il caso dell’Azienda Ospedaliera di Seriate che dichiara come “tempo reale” d’attesa per una ecografia muscolotendinea (da effettuarsi presso la struttura di Seriate) 15 giorni. La realtà è un’altra: innanzitutto, contrariamente a quanto indicato su internet, l’operatore che risponde al numero verde 800387387 (bene il numero verde) non accetta la prenotazione telefonica e poi l’ecografia di cui sopra la si può prenotare soltanto per il mese di marzo del 2010 (c.a. 200 giorni d’attesa)».

«Ci sono altre prestazioni dai tempi d’attesa inquietanti - prosegue Federconsumatori -: si va da una visita andrologica presso gli Ospedali Riuniti di Bergamo per la quale servono circa 5 mesi prima di poterla fare e si passa ad una visita geriatrica ad Alzano (202 giorni), sino a prenotare una colonoscopia alla Casa di Cura B. Palazzolo fra 300 giorni. Per alcune prestazioni non mancano i tempi d’attesa “virtuosi”, ma per coglierli occorre avere dimestichezza con il p.c. e con il telefono; oltre che avere la possibilità di girovagare per tutta la Provincia».

«A proposito di “telefono” - conclude Federconsumatori - nella nostra breve ricerca abbiamo avuto modo di apprezzare quei risponditori automatici che non si limitano a dirti “Si prega di attendere, l’operatore risponderà appena possibile” (magari anche dopo 12 minuti), ma ti indicano quante sono le chiamate in lista d’attesa prima della tua. Federconsumatori vorrebbe che la dirigenza dell’ASL spiegasse perché siamo in questa situazione e cosa sta facendo per : A) ridurre i tempi d’attesa; B) garantire che i dati rilasciati siano reali». 

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