È morto l'artigiano di Cerete che quasi un mese fa - il 20 luglio scorso - era rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro nel Lecchese, a Primaluna. Vincenzo Facchinetti aveva 62 anni e subito dopo l'infortunio era stato ricoverato in prognosi riservata all'ospedale «Alessandro Manzoni» di Lecco.
L'artigiano viveva con la moglie Giulia Savoldelli in via Lentino a Cerete. Era padre di due figli, Angelo e Corinne. Dopo aver battuto violentemente la testa in un cantiere edile di Primaluna, in via Merla, alla periferia del paese lecchese, Vincenzo Facchinetti non si era più ripreso.
Trasportato d'urgenza all'ospedale di Lecco, era stato ricoverato in rianimazione nel reparto di Neurochirurgia. Venerdì mattina le sue condizioni sono ulteriormente peggiorate e l'artigiano di Cerete è morto. La salma è stata composta nella camera mortuaria dell'ospedale, in attesa del nullaosta del magistrato per il trasferimento nell'abitazione di via Lentino.
Quasi certamente verrà disposta l'autopsia, per cercare di far luce sulle cause della caduta di Vincenzo Facchinetti nel cantiere lecchese. Per questa ragione il funerale dell'artigiano - che verrà celebrato nella chiesa parrocchiale di San Vincenzo a Cerete Basso - non è stato ancora fissato.
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