Più di 10 mila persone hanno affollato Almenno San Salvatore in occasione della «Fiera degli uccelli», appuntamento classico per chi ama la caccia e non solo. Il parco S. Uberto è stato affollato fin dalle primissime ore del mattino di domenica: le prime gare, con il concorso canoro per i richiami vivi, sono infatti iniziate poco dopo le 5 del mattino.
Nonostante una pioggerellina che sembrava potesse rovinare in parte la giornata, la gente non si è fatta attendere. E il premio è stato il caldo sole che è tornato in mattinata. Affollatissime, come sempre, le circa 120 bancarelle che proponevano di tutto: dalle armi ai formaggi, dai salami agli uccelli da compagnia e da richiamo.
Il sindaco Carlo Natali ha portato il suo saluto e quello di tutto il paese. Fra le iniziative più curiose di questa fiera ci sono proprio i concorsi canori che hanno visto sfidarsi i concorrenti alle prime ore del mattino. Per i richiami vivi la giuria toscana ha assegnato i primi premi a: Andrea Pasinetti per il tordo bottaccio, a Luigi Trezzi per il fringuello, ad Antonio Gerosa per il pispolone guina, a Federico Spillare per l'allodola, a Maurizio Pasinetti per il tordo sassello, a Rocco Grieco per il merlo.
Pimo premio per la gara del chioccolo a Rossano Longhi, per il richiamo a bocca libera invace a Fiorino Losa. In giornata si sono svolte anche le gare di tiro al piattello.
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