Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 07 Agosto 2009
Ripetizioni, le famiglie spendono
fino a tremila euro l'anno
Nell'anno scolastico appena concluso il 32% degli studenti bergamaschi è stato rimandato a settembre con uno o più «giudizi sospesi». In tantissimi, nonostante i recuperi organizzati dalle scuole, per colmare le lacune e non perdere l'anno si sono rivolti a professori e neolaureati per ripetizioni private.
Secondo l'Adiconsum tutte le ore praticate «producono una spesa finale per famiglia molto alta, che arriva anche a 3 mila euro l'anno». In molti casi per un'ora di ripetizione di latino o greco si oscilla tra i 20 ed i 40 euro. I prezzi aumentano anche in base all'età dei ragazzi che studiano: alle medie si paga meno che al liceo - ci si aggira tra i 15 ed i 25 euro - ma in compenso aumentano le ore che i professori trascorrono con i ragazzi, quindi la spesa resta sempre elevata.
Nella quasi totalità dei casi questo tipo di prestazione professionale viene ancora offerta in nero e senza prendere in considerazione i «voucher» che regolano il lavoro occasionale di tipo accessorio. La conferma arriva anche dagli uffici dell'Inps (dove si rilasciano i voucher) che durante il periodo estivo non ha registrato una crescita nella richieste. E agli sportelli postali non si è verificato un aumento di professori in fila per riscuotere i soldi incassati tramite voucher. A dimostrazione che non vengono usati.
Il fattore che incide di più sul prezzo è sicuramente la preparazione di chi dispensa le ripetizioni. Se si tratta di professori la cifra per ogni ora sale (fino ad arrivare a 40 euro); se a dare lezione sono neolaureati o addirittura compagni di classe le cifre si abbassano fra i 10 e i 15 euro.
Trovare insegnanti disponibili a rispiegare un argomento, al di fuori delle materie più ricercate come ad esempio latino, matematica e italiano, può essere anche un'impresa: «Per chi ha debiti nelle discipline d'indirizzo delle scuole tecniche, come per esempio meccanica, è difficile trovare persone che conoscano nel modo adeguato le materie», spiega Giuseppe, studente dell'istituto Cesare Pesenti.
Non manca chi si rivolge agli annunci su internet, dove si offrono soprattutto ragazzi giovani appena laureati.
Nelle principali materie dove sono presenti dei «giudizi sospesi» i corsi di recupero sono stati comunque organizzati e in tante scuole di città e provincia hanno avuto successo. Addirittura, per favorire il recupero delle insufficienze, si sono attivati anche i Comitati genitori.
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