Calano i reati nella Bergamasca
ma il livello di rischio è oltre il 4%

Ogni bergamasco - dal bambino più piccolo all'ultracentenario - ha ogni anno più del 4% di probabilità di essere vittima di un reato: dal semplice borseggio allo scippo, dal furto dell'auto a quello in abitazione, dalle rapine alla frodi informatiche, per continuare con i reati minori. Lo dicono i primi dati del ministero dell'Interno, relativi al 2008, che Il Sole-24 Ore ha pubblicato nell'edizione di lunedì 3 agosto.

È, per la Bergamasca, un dato non certo consolante. Anche se, e va sottolineato, per quasi tutte le tipologie di reato le cifre orobiche sono in calo: una diminuzione che risulta comunque generalizzata in tutto il nostro Paese, tanto da far sorgere il dubbio che non siano tanto calati i reati, quanto invece le denunce.

Furti con destrezza
Per borseggi e furti con destrezza la Bergamasca si colloca nella parte medio-alta della classifica, quindi fra le province più a rischio: nel 2008 sono stati 1.259, cioè 119 ogni 100 mila abitanti. Il dato è in calo del 13%.

Scippi
Sono stati 179, cioè 17 per ogni 100 mila abitanti: si tratta, per la Bergamasca dell'unico reato minore che ha avuto una crescita: + 14%. Anche qui siamo nella parte medio-alta della classifica.

Furti d'auto
Nel 2008 se ne sono contati ben 1.770, cioè 167 ogni centomila abitanti, + 0,6% rispetto al 2007. La Bergamasca è nella parte alta della classifica.

Furti in casa
Per questo tipo di reati la nostra provincia purtroppo, anche se si registra un - 4%, resta nella parte più alta della classifica italiana, quindi fra le zone più a rischio: 3.918 i furti denunciati nel 2008, 370 ogni 100 mila abitanti.

Omicidi
Nel 2008 sono stati 8, cioè 0,76 ogni 100.000 abitanti. Bergamasca a metà classifica in Italia, ma con un aumento del 14,3%.

Rapine
Sono state 512 e il numero risulta in calo del 7,6%: 48 ogni 100.000 abitanti, ma Bergamo e provincia si collocano nella parte alta della classifica

Truffe e frodi informatiche
Anche in questo caso si assiste a un calo del 9,4%, con la Bergamasca nella parte più bassa della classifica, fra le province meno a rischio. In totale nel 2008 sono state 1.446, 136 ogni 100 mila abitanti.

Il totale dei reati
Nel 2008 ne sono stati denunciati 45.193, cioè ben 4.265 ogni 100 mila abitanti. Un calo dello 0,5% ma con la terra orobica nella parte medio-alta della classifica. Il numero comprende ovviamente ogni tipo di reati, dai più gravi ai meno significativi.

Ecco tutte le tabelle sul sito de Il Sole-24 Ore

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