Maxi-evasione scoperta dal fisco
Recuperati 880 mila euro

Aveva sottratto alla tassazione oltre 1,7 milioni di euro, un gruppo di aziende della Bergamasca impegnato nella produzione di componentistica elettrica. A scoprire la massiccia evasione è stato l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Bergamo 2, dopo un’attenta operazione di verifica per l’anno di imposta 2004.

Le lunghe operazioni di indagine hanno portato gli ispettori del fisco a conoscere approfonditamente le caratteristiche strutturali delle aziende: dal ciclo di produzione, ai prodotti finali, alla distribuzione, all’articolata composizione societaria. Un’attenta analisi documentale, poi, ha permesso all’Agenzia di formulare numerosi rilievi.

In particolare, il risultato più evidente è legato all’esistenza di costi indebitamente dedotti a seguito di una errata applicazione delle aliquote di ammortamento relative ai beni strumentali delle aziende, per un maggior reddito imponibile emerso di 1 milione e 195 mila euro circa.

A conclusione delle operazioni di verifica, le aziende sottoposte a controllo hanno comunque deciso di far pace con il fisco. Accolte le osservazioni dell’Agenzia, ritenute giuste e fondate, le imprese hanno optato per l’istituto dell’accertamento con adesione, evitando di ricorrere ad una difficile lite tributaria.

La definizione dell’accertamento ha, quindi, permesso all’Agenzia di incassare oltre 880 mila euro fra Irap, Iva, Ires, interessi e sanzioni.

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