Legambiente: al lago d'Iseo
maglia nera per l'inquinamento

La goletta dei laghi di Legambiente boccia il lago d'Iseo, che insieme a quello di Como ottiene la maglia nera per presenza di punti «critici», ovvero in cui il campione di acqua esaminato dagli esperti è risultato inquinato o molto inquinato.

I tecnici di Legambiente hanno analizzato parametri microbiologici (coliformi fecali, streptococchi fecali, escherichia coli) e chimico-fisici (temperatura, pH, ossigeno disciolto, conducibilità/salinità). Le analisi sono state eseguite a bordo del laboratorio mobile su campioni prelevati alle foci dei fiumi principali e dei corsi d’acqua minori, ma anche in prossimità di scarichi abusivi e depuratori inefficienti, con l’obiettivo di scovare tutte le situazioni che mettono a rischio la qualità delle acque e compromettono gli habitat naturali.

Sui quattordici laghi italiani monitorati da Legambiente, in 6 regioni, alla fine sono stati 65 i campioni risultati inquinati. Tra i bacini più grandi la maglia nera nazionale va al lago di Como, con 15 punti critici, in media uno ogni 11 km di costa, e all’Iseo, con 9 campioni fuori dai limiti, mediamente uno ogni 7 km.

In particolare, il bacino orobico ha dato come esito quattro campioni  «inquinati» e cinque «fortemente inquinati». A ciò si aggiungono le sei foci inquinate.

Non va molto meglio sul lago di Garda: anche qui i tecnici hanno individuato acque inquinate in 14 punti. Sei sono sulla sponda lombarda, 2 su quella trentina e gli altri 6 sulla costa veneta.

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