Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 27 Luglio 2009
Danni da nubifragi, dalla Regione
381 mila euro per la Bergamasca
Trentasei interventi in trenta Comuni: il Pirellone stanzia i fondi per riparare i danni del maltempo e dei nubifragi che hanno colpito la Bergamasca nel corso del 2008. Le risorse messe a disposizione dalla Regione andranno ai Comuni di Albino (2 ristrutturazioni), Almenno San Bartolomeo, Alzano Lombardo, Brignano Gera d'Adda, Cerete, Cologno al Serio, Costa Serina (2), Costa Volpino (2), Cusio, Dossena (3), Endine Gaiano, Entratico, Fonteno, Fuipiano Valle Imagna, Lovere, Ornica, Piazzolo, Pradalunga, Presezzo, Riva di Solto, Romano di Lombardia, Roncobello, Sant'Omobono Imagna, Strozza, Tavernola Bergamasca, Valbondione, Valgoglio, Valleve, Valsecca, Villa d'Ogna, oltre che alla Comunità montana valle Seriana, per complessivi 381.500 euro.
A proporre alla Giunta regionale un intervento in favore delle località lombarde più colpite dalle intemperie è stato l'assessore alla Protezione Civile Stefano Maullu. I fondi non andranno solo alla Bergamasca: lo stanziamento di 3.420.000 euro verrà suddiviso tra 134 interventi su territori danneggiati da eventi calamitosi vari del 2008 e per 44 interventi su territori colpiti da frane.
I contributi per le spese di prima emergenza, cioè quelle per interventi urgenti e di ripristino delle condizioni di messa in sicurezza delle persone e dei servizi pubblici, ammontano a 1,4 milioni di euro e vanno a rimborso di spese già sostenute dagli enti locali. Il resto dei contributi (circa 2 milioni di euro) sono per opere strutturali di messa in sicurezza di corsi d'acqua, versanti, reti di pubblica utilità, infrastrutture viarie ed edifici pubblici come scuole, chiese, caserme dei Vigili del Fuoco.
«I finanziamenti - ha detto l'assessore Maullu - servono per la messa in sicurezza del territorio, degli edifici pubblici e delle infrastrutture. Si tratta di ripristinare i danni causati dai violenti nubifragi e dalle grandinate che nel 2008 hanno colpito il territorio del Pavese, della Bergamasca, del Mantovano e del Bresciano e dalla tromba d'aria che ha colpito il Lodigiano nell'estate scorsa».
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