E' operativa da quasi una settimana, nei confronti di Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei valori, la sanzione inflittagli dall'Ordine degli avvocati di Bergamo che, per infrazione alla legge professionale, gli ha vietato di esercitare la difesa dal 16 luglio al prossimo 15 ottobre. Il provvedimento è stato firmato il 7 luglio dal presidente e dal segretario dell'Ordine bergamasco, Ettore Tacchini e Alfredo De Liguoro.
A Di Pietro è stata contestata la violazione dell'articolo 51 del codice deontologico che vieta «l'assunzione di incarico nei confronti di ex clienti». Il riferimento è al processo, svoltosi in Corte d'Assise a Campobasso, nel quale Di Pietro era il legale di parte civile per l'omicidio - avvenuto nel 2002 - di Giuliana D'Ascenzo, compaesana di Montenero di Bisaccia. Sul banco degli imputati, il marito della vittima, Pasqualino Cianci, che Di Pietro aveva in precedenza difeso. Fu Cianci a denunciare all'Ordine degli avvocati di Bergamo la violazione commessa dall'ex pm.
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