Afflitto da distrofia muscolare
Ma lo credono falso invalido

Luciano Rottigni è di Peia, ha 61 anni e da 50 è su una carrozzella a causa di una distrofia muscolare progressiva che è ben evidente. Eppure mercoledì ha dovuto presentarsi all'Inps per una visita di controllo «falsi invalidi».

L'uomo è giustamente esasperato perché è la quarta volta che deve sottoporsi a un controllo del genere, le prime tre furono all'Asl, per cui è arrivato un'ora prima, accompagnato dal fratello, e ha espresso pubblicamente una protesta civile con due cartelli, uno appeso davanti e uno dietro, in cui viene criticato questo assurdo iter burocratico.

Rottigni si domanda come mai l'Asl non abbiamo inviato la documentazione all'Inps, come sia possibile venir continuamente tormentato visto che l'handicap fisico è indiscutibile e conclude con un sintetico ma pungente: «Se esistono falsi invalidi è perché esistono false commissioni».

Rottigni attualmente percepisce una pensione d'invalidità e una di accompagnamento per un totale di 700 euro che gli potrebbero essere tolti nel caso lui non si presentasse. Ma lui c'è andato, per l'ennesima volta, con la sua carrozzella e con una dignità che ogni volta viene calpestata. 

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