Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 13 Luglio 2009
Università al 39° posto su 60
ma i laureati bg trovano lavoro
Al 39° posto sui 60 disponibili. Così l'Università degli Studi di Bergamo nell'annula classifica sulla qualità degli atenei italiani stilata da «Il Sole-24 Ore» pubblicata sull'edizione odierna del quotidiano finanziario, che definisce «opaca» la prestazione dell'ateneo bergamasco. In realtà, al di là dell'aver guadagnato due posizioni rispetto alla classifica dello scorso anno, alcuni dei 10 indicatori sui quali è stata fatta la valutazione vedono Bergamo in posizioni di classifica ben più alte di quella complessiva. Bergamo paga lo scotto di una bassa percentuale di matricole entrate in ateneo con un voto di maturità alto (anche se è un dato indipendente dalla realta universitaria); di una scarsa attrattività (ma "lavora" in una regione dove la concorrenza è elevatissima e dove, nei fatti, si svolge "il campionato di Formula 1" delle Università italiane; di un alto affollamento (il dato sta migliorando, assumere personale è sempre più difficile); di pochi riscontri qualità della ricerca dei docenti di ruolo; di poche entrate per la ricerca provenienti da enti esterni.
Dati sopra la media, invece, per dispersione scolastica (3° posto), laurea nei tempi (23° posto), occupati d 3 anni (6° posto), ricerca/fondi (18° posto) e inattività (36°).
Di seguito la posizione di Bergamo voce per voce.
Talenti (% di matricole con un alto voto di maturità): Bergamo occupa la 56ª posizione con una percentuale del 16,6%. Al primo posto il Politecnico di Bari (39,3%) e all'ultimo l'Università per stranieri di Perugia (11%). La media nazionale è del 25,3%.
Attrattività (% di immatricolati da fuori regione): Bergamo occupa la 46ª posizione con una percentuale del 7,2%. Al primo posto l'Univesità di Siena (66,1%) e all'ultimo l'Università di Palermo (0,6%). La media nazionale è del 22,8%.
Dispersione (% di mancate iscrizioni al secondo anno): Bergamo occupa la 3ª posizione con una percentuale del 4,9%. Al primo posto l'Università di vebnezia Iuav (3%) e all'ultimo l'Università di Chieti e Pescara (39,3%). La media nazionale è del 17,9%.
Inattività (% iscritti che non ottengono crediti in un anno): Bergamo occupa la 36ª posizione con una percentuale del 16,7%. Al primo posto l'Università di venezia Iuav (4,8%) e all'ultimo l'Università di Teramo (11%). La media nazionale è del 16,8%.
Laurea nei tempi (% di laureati in corso); Bergamo occupa la 23ª posizione con una percentuale del 24,4%. Al primo posto l'Università di Modena e Reggio Emilia (38%) e all'ultimo l'Università di Foggia (0,3%). La media nazionale è del 23,9%.ù
Affollamento (rapporto tra studenti in corso e docenti di ruolo): Bergamo occupa la 59ª posizione con un valore assoluto pari a 40. Al primo posto l'Università di Sassari, l'Università per stranieri di Siena e l'Università Siena (13) e all'ultimo l'Università di Catanzaro (45). La media nazionale è di 22.
Occupati a 3 anni (dati istati riferiti ai laureati 2004): Bergamo occupa la 6ª posizione con una percentuale del 86,1%. Al primo posto il Politecnico di Milano (95,1%) e all'ultimo l'Università di Catanzaro (49,9%). La media nazionale è del 73,2%.
Ricerca/Personale (% dei docenti di ruolo che hanno ottenuto un gudizio positivo su Prin di ateneo): Bergamo occupa la 47ª posizione con una percentuale del 33,4%. Al primo posto l?università di Reggio Calabria 52,8%) e all'ultimo l'Università per stranieri di Perugia (15,5%). La media nazionale è del 35,9%.
Ricerca/Fondi (disponibilità economica per la ricerca scientifica per ogni docente di ruolo): Bergamo occupa la 18ª posizione con una disponiblità di 20,2 euro. Al primo posto l'Università di Benevento (49 euro) e all'ultimo l'Università per stranieri di Perugia (2,3 euro). La media nazionale è del 17 euro.
Ricerca/Fondi esterni (% di entrate per la ricerca provenienti da enti esterni): Bergamo occupa la 53ª posizione con una percentuale del 42,8%. Al primo posto l'Università di Camerino (84%) e all'ultimo l'Università per stranieri di Perugia (12,1%). La media nazionale è di 66,7%.
© RIPRODUZIONE RISERVATA