Aveva cambiato identità per sfuggire ai controlli e alle ricerche delle forze dell'ordine. I carabinieri del Nucleo operativo radiomobiledella Compagnia di Treviglio, in collaborazione con i colleghi della stazione di Cologna Veneta, in provincia di Verona, e del Nucleo investigativo di Bergamo, sabato mattina 11 luglio all’alba, hanno arrestato a Zimella, nel veronese, un cittadino di nazionalità albanese da anni ricercato per scontare una condanna per stupefacenti.
Si tratta di S. A., 34enne, originario di Durazzo. L’albanese è stato condannato nel 2004 ad una pena di 4 anni e 11 mesi di reclusione per spaccio di stupefacenti (era stato trovato in possesso di 2 chili di cocaina) poi ridotta con l’indulto a 1 anno e 11 mesi, e nei suoi confronti era spiccato un mandato di cattura da parte della Procura Generale di Bologna.
Prima della condanna definitiva, nel novembre 2003, l’albanese chiese ed ottenne di poter usufruire degli arresti domiciliari a Ghisalba, da cui evase pochi giorni dopo facendo perdere le sue tracce. Lo straniero, per poter sfuggire alla giustizia italiana, era quindi rientrato in Albania, dove poi è riuscito a cambiare identità attraverso la sostituzione del cognome con uno diverso, diventando S. K..
La sua individuazione è stata possibile attraverso l’aiuto determinante dell’Ufficio di collegamento italiano interforze di polizia in Albania (che fa capo al Servizio cooperazione internazionale di polizia del Ministero dell’Interno), che su richiesta del Nucleo investigativo del Comando provinciale dei carabinieri di Bergamo, ha comunicato la nuova identità del cittadino albanese.
Nel frattempo il Nucleo investigativo di Bergamo è riuscito a localizzare l’albanese, che rientrato in Italia con una nuova identità ed un nuovo passaporto, si era appunto stabilito in provincia di Verona dove gestiva una piccola impresa di autotrasporti. L'uomo si trova ora in carcere a Verona in attesa di processo.
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