Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 10 Luglio 2009
«Seguiremo il programma
senza rappresaglie sul passato»
Alla fine è sceso in campo anche il sindaco, che, presa carta e penna, ha risposto alle sollecitazioni rivoltegli dapprima dall'ex assessore Dario Guerini e poi dall'ex assessore Francesco Macario. Per la verità, Tentorio si è rivolto solamente a Guerini ritenendo le tesi di macario «un modo obsoleto di confrontaresi».
Ecco il testo della lettera di Tentorio a Guerini.
«Caro Dario, ho letto con attenzione la tua lettera che qualcuno ha intitolato "lavorate per il bene della città" e devo dirti che io sono perfettamente d'accordo. Convengo sul fatto che il cambio di amministrazione rappresenti un momento particolarmente delicato per quanto concerne la gestione pubblica. A ciò si aggiunge una situazione economica e sociale particolarmente impegnativa della nostra Comunità. Le esigenze delle persone e delle famiglie crescono e i mezzi a disposizione dell'Amministrazione scarseggiano».
«Penso però che l'interesse della Città richieda che la nuova Amministrazione operi secondo il proprio programma, ma senza assolutamente nessun desiderio di rappresaglia. Più in dettaglio la nuova Amministrazione continuerà tutte le iniziative e i progetti che condivide, messi in opera dalla precedente amministrazione e anche in un passato ancor più lontano. Ovviamente invece darà un netto segno di discontinuità riguardo a quelle iniziative da sempre non condivise e chiaramente criticate in campagna elettorale».
«Tra i suggerimenti che tu fai e che fortemente condivido cito il miglioramento della macchina comunale (è stata data all'Assessore Moro un'apposita delega all'innovazione tecnologica), la revisione dell'organizzazione delle società partecipate (per cui i risultati della commissione presieduta dal dott. Giuseppe Roma non devono essere ancora lasciati nel cassetto come purtroppo fatto in passato), la lotta all'evasione fiscale (per cui sia l'amministrazione Veneziani sia all'amministrazione Bruni hanno ben operato, avvalendosi di una organizzazione comunale professionale ed efficace). In conclusione, accolgo volentieri lo spirito e i diversi punti della tua lettera, che confermano il valore morale della tua persona».
«In sintesi, continueremo con convinzione tutto ciò che condividiamo; modificheremo inevitabilmente ciò che non condividiamo e che vogliamo modificare per il futuro. Il tutto senza alcun pregiudizio e nell'interesse della nostra Comunità. Non ho nulla da dire all'ex assessore Macario che sostiene invece - in contrapposizione a Te - la tesi dello "scontro politico", che anch'io ritengo appartenga ad un modo obsoleto di confrontarsi. D'altro canto, mi risulta oggettivamente impossibile anche un confronto in Consiglio comunale perché il suo partito non ha avuto neanche un eletto. Grazie per lo stimolante confronto».
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