«Difficile e grave» sono la coppia di aggettivi che il sindaco di Ponteranica, Cristiano Aldegani, leghista, chiama in causa per compendiare laconicamente la situazione economico-finanziaria in cui versano i conti pubblici del Comune. Le cose vanno «così male» che, in una pragmatica filosofia che mira al risparmio, le luci esterne del municipio di sera rimangono spente.
Una situazione che preoccupa non poco il sindaco Aldegani mentre sta muovendo i primi passi nella gestione del Comune dopo la vittoria sulla lista rivale «Ponteranica Orizzonti nuovi» del primo cittadino uscente Alessandro Pagano. «Negli anni passati gli amministratori – precisa il sindaco – hanno puntato tutto sull’incasso degli oneri di urbanizzazione utilizzati anche per le spese correnti. Adesso, però, i privati non costruiscono e la ragioneria soffre per mancanza di risorse. L’equazione è semplice: meno case, meno oneri». Razionalizzare è l’imperativo categorico al quale i settori comunali devono scrupolosamente attenersi. «Adesso va male – continua Aldegani – l’anno prossimo andrà peggio anche perché finiremo nel girone di chi (grazie alla poca oculatezza della precedente amministrazione) sforerà il patto di stabilità. Ho convocato tre volte il collegio di revisione dei conti per trovare strade, soluzioni che possano eludere l’ipotesi dello sforamento. Purtroppo la matematica non è un’opinione e con tutta la volontà di rimanere nei paletti della finanziaria quello che abbiamo avuto in eredità ci renderà la strada estremamente in salita».
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