Causò incidente a Torre de' Busi
conducente arrestato: era ubriaco

E’ stato dimesso dall’ospedale di Lecco e condotto al carcere di Pescarenico in stato di arresto con l’accusa di omicidio colposo il 42enne Claudio Donati, residente a Caiolo, alle porte di Sondrio, che si trovava alla guida dell’Audi A4 e ha travolto i due operai del cantiere della ditta «Carlo Piazza» di Introbio sulla provinciale 177, nel territorio di Torre de’ Busi.

Per le conseguenze dell’incidente è deceduto subito dopo il ricovero in ospedale il trentasettene Pietro Buzzoni di Vimogno di Primaluna, mentre per il compagno di lavoro, a bordo del mini escavatore, Marco Magni, 42 enne, dello stesso paese la prognosi è, per fortuna, di soli dieci giorni, anche se in un primo momento si era parlato di ferite molto più gravi Tra l’altro in ospedale il sondriese è stato sottoposto alla prova dell’etilometro, con l’accertamento di un tasso alcolemico pari a 2,58, cinque volte superiore al minimo e dovrà sottostare alle sanzioni prescritte dal codice della strada. Intanto la gente di Torre de’ Busi è ancora scossa dell’accaduto. I lavori del cantiere sono stati sospesi e probabilmente riprenderanno all’inizio della prossima settimana.

L’incidente era avvenuto nel tratto stradale di via Mandamentale tra la «Manifattura plastica» e il deposito di materiale per la manutenzione della strada provinciale che porta verso Caprino. Il cantiere era delimitato da una serie, oltre una decina, di cartelli sui lavori in corso in entrambi i sensi di marcia, con l’invito a procedere a velocità di 20/30 km orari.

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