Emergenza estate, appello
dell'Avis: «Donate, poi partite»

Non c'è emergenza, al momento, per le donazioni di sangue, ma gli avisini della provincia hanno passato la domenica al lavoro al gran completo per evitare che lo diventi. L'occasione è stata quella della «Giornata mondiale del donatore di sangue» - festeggiata in oltre 100 Paesi del mondo per ricordare, il 14 giugno di ogni anno, la nascita di Karl Landsteiner, medico di origine austriaca che nel 1900 scoprì l'esistenza dei gruppi sanguigni e che, per questa scoperta, meritò il Premio Nobel edizione 1930 - che in Bergamasca ha coinvolto oltre centocinquanta piazze di altrettanti comuni.

«L'obiettivo dell'evento - spiega il neopresidente provinciale di Avis, Oscar Bianchi - è ovviamente quello di promuovere la cultura della donazione di sangue tra la popolazione, ma ne abbiamo approfittato soprattutto, visto l'avvicinarsi dell'estate, per ricordare a tutti e 35.000 gli avisini bergamaschi di non partire per la montagna o il mare senza prima aver donato. Ci auguriamo che la manifestazione - continua Bianchi - possa rappresentare un ulteriore stimolo a incrementare il numero degli iscritti. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia».

L'invito dunque è indirizzato a tutti gli avisini, in particolare di gruppo sanguigno 0, «pronti» per la donazione, quindi in buone condizioni di salute, non sospesi, con esami sulla donazione precedente nella norma, che non abbiano donato sangue negli ultimi 90 giorni, se maschi, e negli ultimi 6 mesi se donne in età fertile.

«È importante che vengano rispettati anche gli appuntamenti già fissati per le donazioni in aferesi - dichiara Barbara Giussani, responsabile sanitaria delle Unità di raccolta Avis - o almeno che si avvisi il centro del Monterosso in caso di impossibilità alla donazione così che si possano inserire altri donatori in attesa. L'attività di aferesi, in particolare per le donazione piastrine-plasma, globuli rossi-plasma, globuli rossi-piastrine - prosegue la dottoressa Giussani - necessita di una programmazione accurata per potere assicurare quotidianamente l'apporto trasfusionale in particolare a malati di tumore, pazienti trapiantati e neonati prematuri».

Per scegliere dove donare non c'è che l'imbarazzo della scelta, dagli ospedali di Seriate, Treviglio, a quelli di Romano di Lombardia, Trescore, Calcinate, Ponte San Pietro, Gazzaniga, Zingonia, San Giovanni Bianco, Piario, Sarnico, oltre ovviamente al centro Avis del Monterosso - dove si può effettuare anche la donazione in aferesi - a Bergamo, in via Da Vinci 4, tel. 035.342222, aperto tutti i giorni dalle 7,30 alle 10,30.

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