Servono 120 milioni di euro per ridurre gli sprechi in campo energetico dei Comuni con meno di 30mila abitanti che hanno partecipato agli audit energetici finanziati dalla Fondazione Cariplo nel periodo 2006-2008.
Con interventi di efficienza energetica sugli immobili di proprietà dei Comuni - spiega un comunicato della Fondazione - si potrebbero ridurre i consumi in kWh di oltre il 30% e la CO2 di oltre 40mila tonnellate. Insomma si potrebbe evitare all'ambiente l’equivalente delle emissioni di un esercito di 19.000 utilitarie che viaggiano per 12.000 km l’anno.
È quanto emerge dal progetto Audit Gis di Fondazione Cariplo, che ha sviluppato una banca dati relativa ai risultati degli audit energetici degli edifici di 650 Comuni in Lombardia e nelle province di Verbania e Novara. I risultati della ricerca e le soluzioni proposte verranno presentati giovedì 21 maggio a Milano, al Centro Congressi di via Romagnosi.
Per ridurre gli sprechi occorrerebbe intervenire sugli involucri degli edifici, sistemando tetti, cappotti e serramenti, sostituire vecchie caldaie con impianti a condensazione e installare pannelli fotovoltaici. Il progetto metterà a disposizione una ricca banca dati con i risultati su oltre 2.400 immobili raccolti grazie agli audit energetici finanziati dal Bando nel periodo 2006-2008.
Il quadro comunque è piuttosto critico. Gli immobili nella maggior parte dei casi non sono edifici moderni, né progettati per minimizzare gli sprechi energetici o ridurre le emissioni. C’è molto da fare, ma l’interesse per il problema è sicuramente vivo: sono infatti numerosissimi i Comuni che hanno partecipato al bando.
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