Cronaca
Mercoledì 31 Dicembre 2014
730 precompilato, serve una password
La Local Tax rinviata al 2016
Non ci sarà ancora la Local Tax che avrebbe dovuto sostituire Tasi e Imu, rinviata, come confermato dal premier Renzi, al 2016.
Ma per le famiglie italiane il fisco riserverà nel 2015 alcune sorprese positive. E non solo perché il governo ha confermato il bonus degli 80 euro ai lavoratori dipendenti a basso reddito. Ci sarà il 730 precompilato, in arrivo entro il 15 aprile e, soprattutto, la possibilità di usufruire ancora per un anno delle detrazioni al 50% per l’acquisto di mobili nuovi e grandi elettrodomestici. Ma attenzione ai dettagli. Un esempio? Per utilizzare il 730 precompilato servirà un’apposita password personale.
Il nuovo modulo busserà, via internet, nelle case degli italiani entro il 15 aprile. Ma per poterne usufruire serve il Pin Unico Nazionale, che è stato battezzato «Spid» e che da febbraio farà accedere ai servizi Web di tutte le amministrazioni pubbliche (Inps, Agenzia entrate, Comuni, Scuole, Asl). Il nuovo 730 precompilato (che riguarderà circa 20 milioni di contribuenti) conterrà i redditi di pensionati e lavoratori dipendenti. Saranno inseriti i dati degli immobili e anche quelli sugli interessi passivi di mutui, contributi previdenziali, premi per le assicurazioni su vita e infortuni. Solo dal 2016 ci saranno anche le spese mediche sostenute. Il contribuente che accetta la dichiarazione senza integrarla non avrà ulteriori controlli formali. Gli altri dovranno farsi validare la dichiarazione da un professionista o un Caf.
I lavori di ristrutturazione potranno usufruire anche nel 2015 della detrazione del 50%. La proroga è stata estesa anche all’acquisto di mobili nuovi e di grandi elettrodomestici. Frigo, lavatrice e lavastoviglie dovranno avere almeno la classe energetica A+, per i forni basta la A. Anche il bonus del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli immobili è prorogato. Varrà anche per gli interventi antisismici.
Non arriverà la tassa unica comunale che avrebbe dovuto fondere Imu e Tasi. In attesa di una revisione, queste due imposte vivranno un anno di normalità con scadenza a giugno e dicembre. Il governo ha però congelato il «tetto» delle aliquote al 2,5%.
Bisognerà richiederlo. Spetta alle famiglie con bimbi nati dal primo gennaio 2015 e fino al terzo anno d’età. Vale 960 euro per le famiglie con un Isee non superiore ai 25 mila euro, raddoppia sotto quota 7 mila. Ci sono poi i buoni per le mamme che hanno almeno quattro figli e un reddito Isee inferiore a 8.500 euro.
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