Il tratto di via Borgo Palazzo tra piazza Sant'Anna e via Camozzi offre di sicuro uno spettacolo indecoroso dal punto di vista della pavimentazione. Poiché di recente parecchi blocchetti di porfido si sono sollevati creando insidie ai veicoli in transito, l'Amministrazione comunale è intervenuta tamponando il problema, ossia facendo mettere delle «toppe» di catrame in corrispondenza dei buchi. Una soluzione provvisoria perché è in programma il rifacimento del tratto.
A questo punto i commercianti della strada chiedono che l'intervento venga attuato in fretta per una questione di decoro, ma soprattutto pretendono di essere avvisati con largo anticipo in modo da potersi organizzare opportunamente, evitando così di subire tutti quei disagi che nel recente passato hanno caratterizzato la chiusura di via Borgo Palazzo, ma nel tratto tra via Piatti e piazza Sant'Anna sempre per lavori in corso. «Da cinque anni segnaliamo - dice Luigi Salvi, portavoce dei commercianti della via - lo stato di continuo aggravamento e pericolosità della strada dovuto alla disgregazione del legante dei cubetti di porfido. Cosa che abbiamo documentato anche attraverso un cd con foto consegnato durante un'assemblea in prima Circoscrizione. In occasione della posa del Tx Millenium, fummo avvisati la settimana prima dell'asfaltatura della strada. Questa volta vorremmo essere avvertiti dei lavori con almeno due mesi d'anticipo, il tempo minimo necessario per organizzare nei nostri negozi i periodi promozionali, le offerte, i saldi, i turni e le ferie del personale e altro ancora».
Ma c'è di più. Nei giorni scorsi il Gruppo Promotore Residenti Borgo Palazzo, in una lettera rivolta al sindaco Bruni e all'assessore Fornoni, e indirizzata agli organi di stampa, ha assunto una posizione ancora più intransigente. «Ci opponiamo - si legge nella nota - ad ogni ipotesi di asfaltatura e chiediamo il riposizionamento del porfido». Sulle condizioni del tratto stradale dicono la loro anche un altro paio di commercianti. «Siamo su una via molto trafficata - sottolinea Angela Cammarota, del negozio di trucco semipermanente al civico 17 - e al tempo stesso per niente sicura. Senza contare che le pezze d'asfalto messe di recente rappresentano un pugno negli occhi». «Stiamo assistendo a delle soluzioni inguardabili - dice Paolo Caldara dell'omonimo negozio all'11/A - per cui speriamo che siano solo provvisorie. E poi quando piove la fanghiglia che si forma viene regolarmente scagliata dalle auto in transito contro le nostre vetrine. Spesso anche i pedoni vengono investiti da una doccia fuori programma di acqua sporca».
Riguardo al preventivato intervento del Comune, l'assessore ai Lavori pubblici Carlo Fornoni dice: «Per avviare i lavori si dovrà attendere il dopo elezioni. Il porfido piace a tutti ma costa molto, mentre l'asfalto comporta un minore impegno economico. L'Amministrazione non esclude la prima ipotesi e ritiene la posizione espressa dai cittadini rispettabile e ragionevole. Per cui se sarà affidato ancora a noi il timone del Comune, la prenderemo in considerazione e ci rimboccheremo le maniche. In ogni caso i commercianti saranno avvisati con opportuno anticipo».
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