I carabinieri della Compagnia di Bergamo e del Comando provinciale di Varese e , in un'operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, hanno fermato due persone a Saronno e a Palosco con l'accusa di tentato omicidio ed estorsione ai danni di un concessionario di auto di Bolgare, in provincia di Bergamo. I due, un 33 enne piccolo imprenditore edile saronnese e un 44enne bergamasco, sono ritenuti responsabili, uno come esecutore materiale e l'altro come mandante, di aver esploso lo scorso 20 aprile, 12 colpi d'arma da fuoco da un'auto in corsa nei confronti del titolare della concessionaria Bolgare, tentando di colpirlo mentre si trovava all'interno della sua abitazione.
Uno dei colpi si è conficcato nel muro della camera da letto e solo per un caso fortuito non ha raggiunto l'uomo. All'origine del fatto ci sarebbe un tentativo di estorsione di 52mila euro, maturato nell'ambito del traffico internazionale di vetture verso i paesi centroafricani. In particolare, i due avevano acquistato un Hummer per l'esigua somma di 20mila euro. Il titolare della concessionaria avrebbe poi fatto una falsa denuncia di furto per consentire ai due di esportare il veicolo e rivenderlo a somme di gran lunga superiori in Mauritania. L'Hummer però è stato sequestrato dalle autorità africane e da quel momento i due fermati hanno iniziato a minacciare il concessionario per ottenere il lauto "risarcimento", fino ad attentare alla sua vita.
I fermati, spiegano dall'Arma, stavano progettando ulteriori azioni di ritorsione e intimidazione nei confronti della vittima. Durante le perquisizioni domiciliari sono state sequestrate anche stupefacenti e circa 6mila euro in contanti. Sono in corso accertamenti per identificare eventuali complici. Gli arrestati sono stati trasportati nelle case circondariali di Busto Arsizio e Bergamo.
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