Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 07 Maggio 2009
Vietato sedersi sui monumenti
Niente skate, pattini e petardi
Sedersi sui monumenti, usare pattini e skateboard, sparare petardi, lasciare volantini su auto parcheggiate, dar da mangiare ai piccioni e, più in generale, giocare in strade e piazze. Sono alcuni dei divieti contenuti nel nuovo «Regolamento di polizia urbana», che oggi verrà approvato dalla Giunta di Palafrizzoni. A 49 anni di età va dunque in pensione il precedente regolamento, che riporta le date del 13 febbraio e 5 marzo 1960.
In seguito il Comune di Bergamo aveva emesso singoli provvedimenti, in particolare – come altre amministrazioni in tutta Italia – dopo l’entrata in vigore, l’estate scorsa, del «pacchetto sicurezza». Ora qualunque situazione inerente «sicurezza urbana, pubblica incolumità, convivenza civile, igiene e pubblico decoro, tutela della quiete pubblica e privata, mestieri e attività lavorative, mediazione sociale ed educazione alla legalità» sarà invece disciplinata dal nuovo regolamento, a patto che i singoli comportamenti non violino norme di natura penale, che avrebbero la priorità.
Le sanzioni amministrative per chi sgarra variano dai 25 ai 500 euro. A vigilare ci penserà in primis la polizia locale. Parecchie le novità. I monumenti pubblici e privati diventano off-limits. Non si potrà più bivaccare in strade, piazze, marciapiedi, portici, su rilievi e scalinate di monumenti e chiese. Lo skate e i pattini potranno essere utilizzati solo in aree appositamente destinate e non sulle strade e nelle piazze.
Nel mirino anche i parcheggiatori abusivi, nei confronti dei quali il Comune aveva già emesso un apposito divieto: il regolamento vieta a chiunque di «limitare il libero utilizzo delle aree di parcheggio o rendere pericoloso o difficoltoso l’accesso alle stesse». Vietato anche «cedere gli scontrini dei parcometri ad altri utilizzatori». Attenzione, dunque, anche a chi, per semplice gentilezza, dopo essersi accorto di aver ritirato l’auto prima della scadenza riportata sul ticket, lo dovesse cedere a un altro automobilista appena arrivato: rischia fino a 500 euro di multa. Analogo rischio anche a chi si avvicina a prostitute, anche se il regolamento prevede la sanzione solo per chi lo fa «a bordo di veicoli». Nessun accenno, invece, a chi dovesse approcciare una lucciola a piedi.
Quanto agli animali, i cani vanno tenuti al guinzaglio e il padrone dovrà sempre avere in tasca la museruola, da far indossare al fido amico in caso di rischi per le altre persone, e le «attrezzature» per rimuovere gli escrementi. Il regolamento vieta inoltre il possesso di cani «pericolosi, appartenenti a razze elencate in provvedimenti appositi».
Giro di vite anche nei confronti dei venditori abusivi: vietato vendere o offrire merci con comportamenti molesti, soprattutto vicino a ospedali, case di riposo, scuole o luoghi di culto. L’accattonaggio è tollerato, a patto che chi chiede l’elemosina non stia per più di un’ora nella stessa strada e non mostri un cane più piccolo di sei mesi. Idem per gli artisti di strada. Volantinaggio consentito, ma solo da persona a persona, non sulle auto.
Edicole e altre attività commerciali potranno esporre i prodotti all’esterno, ma solo fino a dieci centimetri, con l’esclusione delle bacheche per le locandine. Vietato il campeggio in tende, veicoli, baracche, ripari di fortuna, su terreni pubblici e privati: la polizia locale dovrà far sloggiare i trasgressori e, qualora si trattasse di situazioni di marginalità, segnalare il caso ai servizi sociali. Nei parchi pubblici si potranno noleggiare bici e – solo per i bambini – cavallini con sella o calessi.
Singolare il divieto di «effettuare gare di velocità» con questi mezzi. Quanto agli orari, nei parchi pubblici si potrà stare dalle 9 alle 20. Il silenzio sarà invece la parola d’ordine dalle 23 alle 7 nei giorni feriali e dalle 23 alle 9 nei festivi. Per i locali pubblici, all’esterno non si dovranno sentire rumori tra le 23 e le 7. Più in generale, le attività aperte al pubblico potranno aprire solo dopo le 6 e dovranno chiudere entro le 2.
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