Al Consiglio, dove non esistono più gli schieramenti tradizionali maggioranza-opposizione, hanno dato l’ok definitivo il sindaco Federica Arioli, il suo vice Giuliano Bianchi, Samanta Arioli, Fausto Arioli, Massimiliano Petrucci e Umberto Arioli della maggioranza e i tre consiglieri di minoranza Michele Arioli e Stefania Arioli (lista «Piazzatorre 2004») e Rino Arioli (lista «Insieme per Piazzatorre»). Contrari al Piano i tre consiglieri di maggioranza Luca Arioli, Fabio Arioli e Alex Bianchi e il consigliere della minoranza «Insieme per Piazzatorre» Ronnie Arioli.
Questo via libera permette quindi al Comune di sottoscrivere in maniera definitiva la convenzione per il rilancio della stazione sciistica, integrata e modificata durante il consiglio, con la società privata «Alta quota», facente capo agli imprenditori Massimo Manenti di Telgate e Marco Vigani di Villongo. Attualmente «Alta quota» ha già acquisito il demanio di Torcola Vaga e ha sottoscritto un preliminare per l'acquisizione di quello di Torcola Soliva, la vecchia stazione bianca piazzatorrese ferma ormai da quattro anni. Il progetto di rilancio, del costo di 5 milioni di euro, prevede per la prossima stagione sciistica l'unificazione dei due comprensori, con un demanio sciabile che raggiungerà circa 25 km di piste, attraverso la realizzazione di uno Skiweg di collegamento. Per l’anno prossimo, invece, è prevista la sostituzione della seggiovia monoposto Zuccone-Monte Torcola con una seggiovia quadriposto con tappeto, che dovrà essere eventualmente ricollocata in località Costa Piana. Piazzatorre sembra quindi fare un passo in avanti verso il rilancio, nonostante nella seduta non sia stato approvato il bilancio di previsione, senza alcuna motivazione e critica alle voci di bilancio da parte dei sei consiglieri dissenzienti (Rino Arioli e Ronnie Arioli di «Insieme per Piazzatorre» e i componenti della maggioranza Luca Arioli, Fabio Arioli, Umberto Arioli e Alex Bianchi). Due gli astenuti: Michele Arioli e Stefania Arioli di «Piazzatorre 2004». Per poter dar corso a tutti gli adempimenti legati all’approvazione del Piano Integrato, quindi, si dovrà attendere una prossima seduta consigliare, durante la quale sarà ripresentato il bilancio di previsione. L’eventuale mancata approvazione avrà inevitabilmente effetti negativi per tali adempimenti.
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