La consegna della relazione consentirà quindi ai funzionari di Bondi di accertare se durante la fase riguardante la realizzazione dell'opera, interrotta bruscamente dai primi smottamenti di fine 2008, tutto sia stato fatto in modo adeguato.
Un'istruttoria urgente, quella attivata da Bondi, dopo che l'Udeur di Bergamo aveva depositato il 23 gennaio scorso presso la segreteria del ministro una richiesta formale atta a verificare «eventuali negligenze in fase progettuale, autorizzativa ed esecutiva con riferimento alla tutela dei beni architettonici, storico-artistici e archeologici, con particolare riferimento alla Rocca».
«L'indagine del ministero - spiega Mario Myallonnier, nominato da Palafrizzoni quale collaudatore in corso d'opera per il cantiere di via Fara - dovrebbe comunque riguardare solo gli aspetti architettonici, archeologici e paesaggistici, mentre quelli ingegneristici e geologici saranno affrontati dalla commissione istituita appositamente dal Comune al quale, a giorni, consegnerò la mia relazione».
Nel frattempo i lavori in via Fara proseguono: si sta completando la collocazione dei micropali e di una trave nella parte più alta. Successivamente toccherà ad altri micropali ad una quota inferiore.
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