
La seconda telefonata non è mai stata fatta. La donna era stata invece portata al pronto soccorso dove le era stata diagnosticata una appendicite, finita in peritonite, e dei calcoli. Era stata subito operata.
Qualche giorno dopo il vicesindaco aveva raccontato quello che era successo a un giornale. L'Asl, letto l'articolo, aveva avviato una indagine interna, sfociata alla fine in una segnalazione alla Procura.
Ora il gup, Alberto Viti, ha condannato il medico per omissione d'atti d'ufficio, nonostante l'avvocato avesse chiesto l'assoluzione proprio perché la telefonata di controllo non era mai arrivata.
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