A richiamare l'attenzione sul problema è l'associazione «Le Botteghe di Borgo Palazzo» composta da commercianti e artigiani della storica via. Appare inconsueta una richiesta del genere, perché di solito viene chiesto di sopprimere le «macchinette» dei pagamenti, ma queste sono le loro motivazioni: «È fondamentale per la sopravvivenza delle nostre attività - dicono gli interessati - avere i parchimetri finalizzati alla rotazione effettiva delle auto dove attualmente c'è il disco orario. Nel tratto tra piazza Sant'Anna e via Camozzi i parchimetri sono già funzionanti dal 2000 e la sosta a rotazione porta il necessario ricambio di persone che usufruiscono dei servizi offerti nel Borgo da negozi, bar, artigiani e professionisti».
I negozianti, in sostanza, ritengono di poter ottenere molti più benefici dall'avvicendamento delle soste. «Stiamo assistendo a un calo di scontrini - dice Andrea Caprile, del «Pastificio del Borgo» - perché i clienti spesso ci dicono di non sapere dove mettere la macchina. Purtroppo sono in molti a lasciare la vettura parcheggiata per andare a lavorare nelle zone vicine e in questo modo sottraggono spazi agli acquirenti. Tra l'altro abbiamo discusso della cosa con i residenti e sono d'accordo».
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